VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] i motivi della famiglia Gatti si alternano con il leone passante di V. e l'aquila imperiale con le of Mediaeval Italian Painting, II, 1-4, Firenze 1955-1956, pp. 14-15; III, 1957-1958, pp. 195-220: 211, fig. 246; E. Castelnuovo, Avignone rievocata ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 3, 1980, pp. 43-59; id., Per la pittura perugina del Trecento. III. Il Maestro di Monte del Lago, ivi, 4, 1981, pp. 45-58; , ivi, pp. 163-164; G. Cuccini, Il grifo e il leone bronzei di Perugia, Perugia 1994; E. Lunghi, La cattedrale di San ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] fibule a disco dell'isola di Gotland similmente combinano il III stile e l'animale prensile; sotto l'aspetto tipologico la chiesa è un fenomeno interessante; in particolare, la lotta tra il leone (o quadrupede) e il serpente (o i serpenti) è spesso ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] 336-344; L.-H. Labande, Les miniaturistes avignonnais et leurs oeuvres, GBA, s. III, 37, 1907, pp. 213-240, 289-305; B. Kurth, Ein Freskenzyklus im A. Martindale, Simone Martini, London 1988; P. Leone de Castris, Simone Martini, Firenze 1989; M.C ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] "Akten des XXV. Kongresses für Kunstgeschichte, Wien 1983", III, Wien 1985, pp. 51-58; F. Blasius, del sec. 12°, con la caduta del duca di Sassonia Enrico il Leone (1180), si verificò un netto cambio di orientamento culturale, dalla Sassonia ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] ). Si incontra qui per la prima volta la disposizione dell'agnello e del leone ai due lati del trono di Ap. 5, come anche il motivo degli solo alcuni elementi. La vera e propria tradizione della famiglia III si evidenzia però solo nei secc. 11° e 12 ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Tower, la Wardrobe Tower e un muro di cinta; con Enrico III, tra il 1220 e il 1250, si compirono il circuito interno delle insegne araldiche, mentre ai suoi piedi sono accucciati due leoni. Nel complesso si tratta di un'immagine idealizzata, quasi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] M. Gomez-Moreno, El arca de las reliquias de S. Isidoro de León, AEA 8, 1932, pp. 205-215; A. Colasanti, Reliquiari medioevali in Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, cat., III, Köln 1978, pp. 169-182; J. Taralon, La ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] cristiano contro il demonio e l'anticristo: secondo Rabano Mauro il leone simboleggia l'anticristo e l'orso il diavolo (Comm. in libros Meiss, French Painting in the Time of Jean de Berry, III, The Limbourgs and their Contemporaries, London 1974, I, p ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 289) - il B., alla fine del 1513, presentò a Leone X un audacissimo progetto per evitare le inondazioni del Tevere, che , in Studi e documenti per la st. d. pal. Apostol. vatic., III, Roma 1954; D. Redig de Campos, I palazzi vaticani, Bologna 1967, pp ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...