FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] del secolo successivo, durante i pontificati di Pio VII, Leone XII e Gregorio XVI, dedicatari delle sue cinque tavole . Passavant, Raffaello d'Urbino e il padre suo Giovanni Santi, Firenze 1889, II, pp. 181 s., 187, 343, 346; E. Ovidi, La Calcografia ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] Visitazione, in Arte e storia, XXX (1911), pp. 225 ss., 257 ss.; E. Rodocanachi, La première Renaissance. Rome au temps de Jules II et de Léon X, Paris 1912, pp. 205, 208; G. Pansa, Raffaello d'Urbino e G. B. B. dell'Aquila, in Arte e storia, XXXIX ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] ., Padula), a cura di G. Previtali, Firenze 1986, pp. 90-93, 243-245; P. Leone De Castris, La pittura del Cinquecento nell'Italia meridionale, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, pp. 474 s.; Id., G., B. di Niccolò, ibid., p. 738 ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] Maioli, L., in Bollettino d'arte, LXXII (1987), 42, pp. 91-116; A.M. Rybko, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, pp. 755 s.; G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, I, Torino 1994, pp ...
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LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, pp. 76, 91 s.; P. Leone de Castris, La pittura del Cinquecento nell'Italia meridionale, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1990, pp. 490, 492, 744; G. Sarnella Palmese, P. L. pittore ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] apprezzato da questo, fu ben introdotto alla corte di papa Leone X che lo elesse "maestro ed operaio del modello di Roma 1786, pp. 323-330; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, p. 399; III, ibid. 1856, pp. 3 e 42, 147 ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] " a Roma (E. Plon, LeoneLeoni sculpteur de Charles-Quint et Pompeo Leoni sculpteur de Philippe II, Paris 1887, p. 275). di certe antichità lasciate nella casa del C. (Ibid., 786, II, c. 546r).
Le nostre conoscenze sulle opere glittiche del C. ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] ; Allegoria del Paradiso dantesco; Prometeo incatenato (1845); Androclo e il leone.
Fonti e Bibl.: N. D'Apuzzo, Di alcuni dipinti di La morte di Eudosia del cav. T. D., in L'Ape italiana, II (1936), p. 28, tav. XVII; M. Biancale, in La mostra ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] Nuoviss. guida di Venezia, II, Venezia 1856, p. 462; G. A. Vogel, De Ecclesia Recanatensi et Lauretana, II, Recanati 1859, pp. 1908, p. 20; C. Ricci, Per la storia della Rocca di Ravenna. Il leone di M. C., in Felix Ravenna, I (1911), pp. 1-7; P. ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] dipinse alcuni sgabelli per l'incoronazione di Leone X, insieme con altri due emiliani: Antonio la prima volta chiamato il Munari); G. Vasari, Le Vite..., a cura di L. Ragghianti, II, Milano-Roma 1943, pp. 156, 267272, 356, 555; IV, ibid. 1949, p. ...
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leu
‹lèu› s. m., romeno [propr. «leone», dalla «piastra col leone», moneta turca battuta la prima volta sotto il sultano Solimano II (1687-91)] (pl. lei). – Unità monetaria della Romania e della Moldavia.
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...