Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] astratta e allegorica, portatrice di un nuovo senso: come accade per i tre piani ravvicinati dei leoni di pietra del film appena citato che si fondono in un unico leone ruggente e, in un'altra dimensione cinematografica, diventano l'incarnazione ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] e teorici come Élie Faure (L'arbre d'Éden, 1922) o Léon Moussinac (Naissance du cinéma, 1925, Le cinéma soviétique, 1928 e Panoramique Leone, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, i fratelli Taviani. Si stavano configurando fondamentali novità per i ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] che orna il logo MGM, diventa Ars Est Pecunia, mentre il leone risulta rimpiazzato da un produttore che fuma due grossi sigari; in fatti soffrire o piangere. Fu l'epoca gloriosa in cui i film occupavano uno o due rulli, per qualche decina di minuti ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] da mesi e le cui uscite erano destinate al grande pubblico. I primi due film di Chabrol furono presentati in alcune delle più 1962 esordì anche Rohmer con Le signe du lion (Il segno del leone). Il movimento si era così affermato e per due o tre ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] a Venezia, 1971) o Fellini, che ne fece il luogo elettivo per i suoi set (da La dolce vita, 1960, a Roma, 1972). a time in America (1984; C'era una volta in America) di Leone; eppure Fellini sembrava l'unico a credere nell'avvenire di C.: non solo ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] una miriade di particolari pittorici inediti all'epoca. Longhi e Barbaro, con i loro due documentari, affermarono una linea purista per il f. sull'a. Emmer, con Leonardo da Vinci, documentario vincitore del Leone d'oro a Venezia nel 1952, denunciò la ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , 1993), Anna Anni (Pagliacci, 1981; Un tè con Mussolini, 1999; Callas forever, 2002). Carlo Simi ha lavorato costantemente per i film di Sergio Leone e in seguito con Carlo Verdone sul set di Un sacco bello (1980). A Francesca Sartori si devono ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] arrivava attraverso un progetto collettivo in cui il produttore, o per meglio dire i molti che ne facevano le veci, venivano ad avere voce in capitolo applicate nel sodalizio ventennale con Sergio Leone), nel determinismo postweberniano e nella ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] dal modellino alla ripresa dal vero; Charlot nella gabbia del leone in Il circo; l'apparecchio per far mangiare l' salti mortali e capriole; sa usare il tempismo dei clown giocolieri, i pattini e il trapezio. Può girare scene di pericolo, in mare ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] tale ritiro segnò la fine del mito del 'leone britannico', e costrinse la Gran Bretagna a prendere and push!, in Declaration, ed. T. Maschler, London 1957.
L. Jacobs, Free Cinema I, e R. Arnheim, Free Cinema II, in "Film culture", 1958, 2 (trad. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...