PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] / Pantaleo Malfitanus, inter Graecos hypatus,/ cuius fortis et astuti potenti astutia/ est confusa maledicti a Silvio Pellegrini, Padova 1971, pp. 565-627; E. Petrucci, Rapporti di Leone IX con Costantinopoli, in Studi Medievali, s. 3, XIV/2 (1973), ...
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ATENOLFO
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Figlio di Atenolfo IV conte d'Aquino e di Pontecorvo, della famiglia dei conti d'Aquino, nacque presumibilmente ai primi del sec. XI. Fedele sostenitore ed alleato di Pandolfo IV principe [...] ad un giudicato.
Dopo il fallimento del tentativo antinormanno di Leone IX, A. continuò nella sua politica di alleanza con Roma magniloquente epitaffio in cui lo qualificava "magnanimus, sapiens, fortis, pius, impiger, acer", mentre i monaci cassinesi ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] . Torraca, che riteneva autore dei componimenti Errichetto Fortis, è stata più recentemente ridiscussa da M. Napoli 1956, p. 93; Ilgiornale del banco Strozzi di Napoli (1473), a cura di A. Leone, Napoli 1981, pp. 9 s., 55, 63 s., 66, 71, 75 s., 88 s ...
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CAIRATI, Gerolamo
Agnese Fantozzi
Nacque a Trieste il 23 marzo 1860 da Gerolamo e da Maria Netauschek. Trasferitosi a Milano, studiò dal 1877 al 1882 al politecnico, conseguendo il diploma di architetto-ingegnere. [...] , e rappresentavano la Lupa di Roma e il Leone di Venezia.Alla Internationale Kunstausstellung di Düsseldorf del 1904 e Bibl.: Oltre ai catal. delle mostre citate si veda: L. Fortis, L'arte alle Esposizioni riunite di Milano, Milano 1895; P. Levi ...
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Ventesimo generale della Compagnia di Gesù (Verona 1749 - Roma 1829). Professore a Ferrara, soppressa la Compagnia (1773), passò nel Collegio dei nobili a Parma; rientrò in essa nel 1794, fu provinciale [...] a Roma e vicario del generale; generale (dal 1820), riorganizzò la Compagnia ottenendo da Leone XII la conferma e l'estensione dei privilegi (1826) e ne curò la diffusione anche negli Stati Uniti. ...
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