Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , pp. 61-77.
36. A.S.V., Maggior Consiglio Deliberazioni, reg. 21, Leona, c. 7v, 11 novembre 1384. Cf. F. Bernardi, Prospetto, p. 5 e Venezia nel Cinquecento, in Venezia ebraica, a cura di Umberto Fortis, Roma 1982, pp. 55-84.
120. Francesco Piovan, ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] il via, come riconoscerà quasi un secolo dopo Alberto Fortis, allo smantellamento del coriaceo «pregiudizio» pronto a giurare della Repubblica. Ha un bel lodare Luigi Manzini, ne II leon coronato (Venetia 1633), la «polizia» della Serenissima che non ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] conclamato e il cui simulacro figurativo è costituito dal leone di S. Marco campeggiante in tanti palazzi e luoghi Filangieri è già ampiamente diffusa e apprezzata nel Veneto; Alberto Fortis, scrivendo al cavaliere napoletano, lo informa che a Padova ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] morta la regina dell’Adriatico, ma dorme a fianco del suo Leone, che nel quieto sonno sembra che ancora palpiti, ancora respiri. In 161). Tra il 1885 ed il 1886 si arricchì dei doni Fortis e Berlan, per quasi 1.000 nuove opere di carattere giuridico. ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] mano destra e tiene una pergamena nella sinistra, con la scritta: "FORTIS / IUSTA / TRONO / FURIAS / MARE / SUB PEDE / pp. 20, 136 n. 15; F. Sansovino, Venetia, p. 317. Il Leone era al suo posto già nel 1293: Marilyn Perry, Saint Mark's Trophies: ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] c'era, fra le altre, la grande fabbrica di Fortis, a Magreta forse quella di Strobilus; altre concentrazioni di Lo scavo di Marasà Sud. Il sacello tardo arcaico e la Casa dei Leoni, Firenze 1992, p. 377 ss.; M. Ceci, Note sulla circolazione delle ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] Speranza Sporeno, amica di Elisabetta Caminer Turra, Alberto Fortis e Tommaso Gallino, esce da quella borghesia illuminata Della Vida, deputato dell’Assemblea costituente, e cugina di Leone Pincherle, ministro della Repubblica del ’48. Diventerà poi ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] pietre, ucciso, ma non vinto; sotto i colpi, fortis perseveravit anzi esultò e pregò per i suoi persecutori. I . 50-51, pp. 83-92. Per il riscontro con il sermo di Leone Magno, cf. Michele Maccarrone, La dottrina del primato papale dal IV all' VIII ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] città ministeriale’, p. 382.
68. Maria Damerini, Gli ultimi anni del Leone. Venezia 1929-1940, Padova 1988. Cf. anche M. Isnenghi, Fine giornate di studio sull’ebraismo veneziano, a cura di Umberto Fortis, Roma 1982, pp. 129-151; Id., Della comunità ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] , leader indiscusso dopo la morte di Mazzini, Alessandro Fortis, Eugenio Valzania, Federico e Alfredo Comandini) riuniti nell IX (7 febbraio 1878) e l’ascesa al soglio pontificio di Leone XIII, il quadro di riferimento era mutato. In particolare ci si ...
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