JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] con l'eulogia zeker Ṣaddiq li-berakah, "il ricordo del giusto sia in benedizione", usata per i defunti.
Fonti e Bibl.: Il Dante ebreo ossia Il picciol santuario… dal rabbi Mosè, medico di Rieti, a cura di F. Goldenthal, Vienna 1851, pp. 105-106 n. 3 ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] che sposò un Colorni di Mantova, e Ricca, che sposò Leone di maestro Vitale ‘Allatrino’ da Spoleto e poi dimorò a crisi del 1907 all’agosto 1914, Milano 1982; P.M. Lonardo, Gli ebrei a Pisa sino alla fine del secolo XV, Bologna 1982, già in Studi ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] distinta in 12 capitoli, l’opera esalta la legge che vincola gli ebrei a non danneggiare né i propri correligionari né i gentili e che dell’ebraismo rinascimentale italiano, quali Abraham Colorni, Leone de’ Sommi o per certi altri aspetti Yehuda ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] si trascinava da dieci anni. Il primo, ebreo convertito, sosteneva l'utilità della distruzione di gran Angelo Colocci e Hans [sic!] G., Fabriano 1922; D. Gnoli, La Roma di Leon X…, Milano 1938, pp. 136-163; P. Pecchiai, Roma nel Cinquecento, Bologna ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] Borgherini e Benintendi e gli allestimenti per la visita di Leone X del 1515.
Per la camera di Pierfrancesco Borgherini F. dipinse i pannelli con le Storie di Giuseppe ebreo (Londra, National Gallery; Roma, Galleria Borghese). Se dal ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] dominica, pronunciata il 1° gennaio di quell'anno alla presenza di Leone X, nella quale si polemizza contro le discordie tra i principi cristiani ultime, sostiene che tutti i libri usati dagli ebrei devono essere respinti, mentre gli altri due ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] mesi, nel 1869, successivi alla morte del rabbino maggiore Leone Osimo.
Morì il 9 luglio 1871, a Padova, 393-416;G. Tamani, I. S. Reggio e l'illuminismo ebraico, in Gli ebrei a Gorizia e a Trieste tra "Ancien Règime ed emancipazione", Udine 1984, p. ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] pietà che al secondo, accusato di osteggiar l'opera di Leone XIII per la pace in Africa e il riscatto dei Rodrigo, nel suo stesso incapricciarsi per la virginea protagonista, un ebreo e massone prof. Gionata Sassari, destinato a perire, "senza ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] l'ordine politico. Memore dei problemi incontrati da Leone Modena con le censure poste dall'autorità veneziana cura di S. Bernstein, Philadelphia 1932, p. 119, § 1.9; C. Roth, Gli ebrei in Venezia, Roma 1933, pp. 227-231, 263 s.; A. Sacerdoti, S. L., ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] finché questa sposò il medico Giovan Battista Leopardi, ebreo convertito, molto più anziano di lei. Nel P. Rajna, Firenze 1911, pp. 779-784; G.B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1927, ad Indicem; A. Rochon, La jeunesse de L. de Médicis, ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...