BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] della famiglia e che è minacciata da un rinnovato impeto di persecuzione contro tutto ciò che è ebreo: a Roma non c'è più il benevolo Leone X, ma vi regna Paolo III, il più implacabile inquisitore, il fondatore del "ghetto romano"; a Venezia ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] però l'allegretto del raccontare. A trovare il titolo è stato Leone, e sarà ancora lui a rendere con La strada di Swann il della Recherche, che la L. traduce sotto la sua assistenza.
Ebrea dal ramo paterno, la L. è costretta a firmare il romanzo ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] di Cento, e di Felice Ravenna (figlio di Leone, presidente degli avvocati della città e rabbino onorario), C. Jemolo, M. F., p. 667).
Sempre in relazione al rapporto degli ebrei italiani con la "patria" e, poi, con il regime fascista, si può ancora ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] pp. 1018-1033; A. Ventura, Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell’ideologia e nella politica del regime, Roma intervento di Pincherle in Aspetti della cultura cattolica nell’età di Leone XIII. Atti del convegno tenuto a Bologna il 27-28 ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] di certi testi taglienti, dolorosi e cupamente pessimistici di Leon Battista Alberti: suo fu, per esempio, il codice stipendiò poi negli ultimi anni della sua vita almeno due dotti ebrei siciliani, ignoranti di latino, che in un volgare italiano ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] è invece la partecipazione del G. agli apparati per l'ingresso di Leone X a Firenze il 30 nov. 1515, per i quali eseguì l ., XXXVII (1986), 439, pp. 41-48; Id., Storie di Giuseppe ebreo, in Andrea del Sarto 1486-1530 (catal.), Firenze 1986, pp. 105- ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] ordinò inoltre a F. di obbligare il presule a restituire agli ebrei anche gli arredi e i libri sacri, che in quella occasione - in seguito alle iterate richieste del vescovo di Catania Leone - perdonato al vescovo Esilarato, presule di una sede che ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] 1108, il pontefice affidò a lui e a Leone Frangipane la reggenza della città.
Nella generazione successiva ., 171 s., 201, 228, 292 s., 295, 297; M. Thumser, Frangipane, Leone, in Dizio-nario biografico degli Italiani, L, Roma 1998, pp. 235-237; S ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] "satis puer" nel 1467, quando un certo medico Giacobbe ebreo guarì Ercole d'Este da una pericolosa ferita, si può ritenere che egli per curare importanti personaggi: così nel febbraio 1514 papa Leone X ordinò al legato e al reggimento di Bologna di ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] tenute della Casaccia, della Cacciarella, di Campo Leone, dell'Olgiata e di Castelfusano, oltre ad il C. fu costretto a vendere ad Abramo Mieli, un commerciante romano ebreo, tutti i beni posseduti in Toscana, compreso il palazzo di famiglia in ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...