Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] non prolifica carriera P. ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1966 per Pur tuttavia il film incentrato sulla vicenda di un'adolescente ebrea che prima per la paura di morire tradisce il suo ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] Orso d'oro alla carriera e nel 1996 a Venezia il Leone d'oro alla carriera.
Dopo aver studiato musica al conservatorio della di autobiografismo, quello di un timido studente universitario ebreo minacciato da un ex criminale nazista in Marathon man ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] Il G. faceva parte di una ricca ma ignota famiglia ebrea; il nonno Elia, sollecitato dal cardinale Michele Ghislieri a 'egli in onore del papa, il nome di Pio, e tre nipoti, Leone, il G. ed Elia, che furono chiamati rispettivamente: Paolo, Tiberio e ...
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Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] Sturges, C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone, nel ruolo di sorprendente umanità del pistolero Cheyenne con cui ottenne dal romanzo di F. Uhlman, nel ruolo struggente di un ebreo che, tornato in Germania a cinquant'anni dalla Shoah, scopre ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] Rustico (163-67). Festa (estesa a tutta la Chiesa da Leone XIII), in Occidente, 14 aprile.
Opere e pensiero
Numerosi scritti che semplice appendice della precedente; e il Dialogo con l'ebreo Trifone (da varî identificato con Rabbi Tarphon), che si ...
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Famiglia romana, di origini poco note e il cui cognome si fissò alla fine del sec. 11º (v. oltre). Il personaggio che dette l'avvio all'ascesa della famiglia fu, nel sec. 10º, il banchiere ebreo Baruch [...] cospicui aiuti finanziarî. Battezzatosi in seguito, al nome di Benedetto aggiunse quello di Cristiano, mentre il figlio si chiamò Leone. Questi continuò per la via tracciata dal padre e si mantenne fedele alla Santa Sede (da alcuni si suppose ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] consultore di Propaganda Fide, poi la nomina a cardinale a opera di Leone XII che lo riservò in pectore il 21 marzo 1825 e lo pubblicò di J. Michelet ed E. Quinet nel 1843 e L'ebreo errante di E. Sue avevano provocato una forte opposizione alla ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] un campo di battaglia. Tra Matteo de’ Pasti, redarguito da Leon Battista Alberti («io credo molto più alla ragione che a persona stato aiuto di Piero dalla volta sino alle scene della Tortura dell’ebreo (cat. 7d) e del trasporto del legno (cat. 7o), ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] delicatissima, senza dubbio sollecitata dal processo intentato contro D. dall'ebreo Isacco, relativa alle procedure da seguire nel caso di un' (E.D. 7, 6), Teodoro (E.D. 47¹, 1) e Leone (E.D. 35¹, 6). In questo quadro un'altra figura, strettamente e ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] è che, nel 1504, ne affida la gestione all'ebreo Spandolino, il quale - lucrando sulla differenza tra valore l'erede Federico, non più ostaggio a Roma, ove sale al soglio Leone X che sin da cardinale non ha manifestato sentimenti ostili ai Gonzaga. ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...