ABARBANEL, Giuda, detto LeoneEbreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] e biblica che questo mondo ha avuto origine nel tempo ed è destinato a dissolversi (Pico, op. cit., pp. 469-470; LeoneEbreo, ed. Caramella, pp. 240-252), distinguendo l'eternità del Caos e la temporaneità dei mondi tratti successivamente da esso, sì ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] , Dante e Petrarca (già nel catalogo di Aldo e Andrea), i Dialoghi di S. Speroni, i Dialoghi d'amore di LeoneEbreo, le Stanze del Poliziano (A. Ambrogini), ma soprattutto Il principe, le Historie fiorentine, i Discorsi, il Libro dell'arte della ...
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TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] giuridiche, breviari, ma comprende autori moderni volgari (Pietro Aretino, Giovanni da Vigo, Manuele Crisolora, Joanot Martorell, LeoneEbreo). Insieme con gli Eredi di Lucantonio Giunta, Gabriele Giolito e gli Eredi di Ottaviano Scoto, dal 1543 al ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] 'A. s'era proposto di pubblicarlo, dopo averlo letto più volte; ma dopo la morte del giovane non ci pensò più (cfr. LeoneEbreo, Dialoghi d'amore, a cura di S. Caramella, Bari 1929, p. 430).
Al periodo di Salonicco, e precisamente al 1561, appartiene ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] autografa del Mosè. L'estesa amplificazione che subisce l'episodio biblico consente il ricorso a vari autori, come LeoneEbreo, utilizzati per eruditi riferimenti di carattere iconologico e allegorico. Sono così confermate le conoscenze e le simpatie ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] dall'artista in chiave allegorico-morale, secondo la lettura del mito offerta dagli umanisti di corte, come LeoneEbreo e Mario Equicola.
La diffusione della fama dei Dossi nell'Italia settentrionale è confermata subito dopo dal trasferimento ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] Altamura, Per una biografia di Pietro Tamira..., in Giorn. stor. della letter. ital., CXVIII(1941), p. 58 n. 1; Id., Appunti su LeoneEbreo, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), p. 426 e n. 3; F. Ubaldini, Vita di mons. A. Colocci, a cura di ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] titolo, accompagna poi tutta l'opera. Sulla scorta del ficiniano commento al Convito di Platone in primo luogo, e di LeoneEbreo, sempre con l'avallo del Petrarca, il D. discute (introd. e cap. primo) alcune delle più famose questioni di filosofia ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] si sono limitati al solo De amore, che appartiene infatti alla trattatistica d’amore, sebbene (col Ficino, Pico e LeoneEbreo) ne metta in evidenza l’aspetto filosofico piuttosto che quello letterario. Considerando l’insieme della sua opera il C. si ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] tema squisitamente rinascimentale, l’amore, indagato in chiave platonica e con alle spalle le moderne auctoritates di Marsilio Ficino, LeoneEbreo e Sperone Speroni, nel quale è inscenato un dotto ‘convito’ tra sodali e amici salentini di lungo corso ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...