LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] dall'artista in chiave allegorico-morale, secondo la lettura del mito offerta dagli umanisti di corte, come LeoneEbreo e Mario Equicola.
La diffusione della fama dei Dossi nell'Italia settentrionale è confermata subito dopo dal trasferimento ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] Altamura, Per una biografia di Pietro Tamira..., in Giorn. stor. della letter. ital., CXVIII(1941), p. 58 n. 1; Id., Appunti su LeoneEbreo, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), p. 426 e n. 3; F. Ubaldini, Vita di mons. A. Colocci, a cura di ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] commentato da Ficino, ampiamente discusso e riecheggiato in ambienti diversi; si ricordano in questo senso i Dialoghi d’amore di LeoneEbreo, in cui il tema dell’amore assurge a ispiratore di una visione cosmica di cui è il nesso profondo e dinamico ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] titolo, accompagna poi tutta l'opera. Sulla scorta del ficiniano commento al Convito di Platone in primo luogo, e di LeoneEbreo, sempre con l'avallo del Petrarca, il D. discute (introd. e cap. primo) alcune delle più famose questioni di filosofia ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] si sono limitati al solo De amore, che appartiene infatti alla trattatistica d’amore, sebbene (col Ficino, Pico e LeoneEbreo) ne metta in evidenza l’aspetto filosofico piuttosto che quello letterario. Considerando l’insieme della sua opera il C. si ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] tema squisitamente rinascimentale, l’amore, indagato in chiave platonica e con alle spalle le moderne auctoritates di Marsilio Ficino, LeoneEbreo e Sperone Speroni, nel quale è inscenato un dotto ‘convito’ tra sodali e amici salentini di lungo corso ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] Bassi (1572); per la bellezza e Ingrazia, oltre il trattatello del Varchi, scritti dell'Equicola, del Nifo e di LeoneEbreo; per il disegno, l'inedito trattato di Alessandro Allori (1590); per il colore, le dimenticate disquisizioni simboliche del ...
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RONCIONI, Marco
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Prato da Emilio di Luca di Giovan Battista. Secondo Sebastiano Nicastro (1919, p. 52) la nascita si deve collocare nel 1596. L’indicazione viene da [...] la dottrina ufficiale della Chiesa, come il Malleus maleficarum, Il trionfo della croce di Savonarola, i Dialoghi di LeoneEbreo. Una biblioteca quindi che disegna un profilo culturale del suo proprietario interessante e che forse fu venduta anche ...
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ARSILLI, Francesco
José Ruysschaert
Nacque intorno al 1470 a Senigallia, dove morì poco dopo il 1540. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì quasi subito a Roma, dimorandovi sino al [...] lettera e un ritratto di Sebastiano del Piombo, in L'Arte, III(1900), pp. 299 s.; P. D'Achiardi, Sebastiano del Piombo, Roma 1908, pp. 193-197 e figg. 37-38; C. Dionisotti, Appunti su Leoneebreo, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), p. 426. ...
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ABARBANEL, Samuele
Alfredo Ravenna
Figlio di Isacco e fratello di LeoneEbreo, nacque a Lisbona nel 1473. Da giovane risiedette per qualche anno, per ragioni di studio, a Salonicco. Stabilitosi a Napoli, [...] .: S.H. Margulies, La famiglia Abarbanel in Italia, in Riv. israelitica, III (1906), pp. 96-102; G. Paladino, Privilegi concessi agli Ebrei dal viceré D. Pietro di Toledo (1535-36), in Arch. stor. per le prov. napol., XXXVIII (1913), pp. 625, 626; N ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...