TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] giuridiche, breviari, ma comprende autori moderni volgari (Pietro Aretino, Giovanni da Vigo, Manuele Crisolora, Joanot Martorell, LeoneEbreo). Insieme con gli Eredi di Lucantonio Giunta, Gabriele Giolito e gli Eredi di Ottaviano Scoto, dal 1543 al ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] della discussione in campo letterario, filosofico e musicale del tempo, cui partecipavano intellettuali quali Bembo e LeoneEbreo, sono riscontrabili in numerosi quadri di soggetto campestre che l’artista realizza nei primi anni del Cinquecento ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] 'A. s'era proposto di pubblicarlo, dopo averlo letto più volte; ma dopo la morte del giovane non ci pensò più (cfr. LeoneEbreo, Dialoghi d'amore, a cura di S. Caramella, Bari 1929, p. 430).
Al periodo di Salonicco, e precisamente al 1561, appartiene ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] l'elenco dei libri che lo S. possedeva (vi si trova una traduzione spagnola dei Dialoghi d'amore di LeoneEbreo); ma e il Trattato teologico-politico e, più indirettamente, le altre opere attestano una cultura ebraica che, probabilmente attinta ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] dei correligionarî, e nei rapporti con i cristiani bastava di solito l'epiteto di Ebreo o Giudeo aggiunto al nome (Jehud?āh Abravanel era conosciuto come LeoneEbreo). Con l'incipiente emancipazione del periodo giuseppino i varî paesi s'inducono a ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] . Si evitarono i concetti, e i canzonieri si coloraron fortemente delle teorie platoniche esposte in opere come i dialoghi di LeoneEbreo e del Bembo stesso (gli Asolani) e i trattati d'amore di cui il secolo abbondava. I sonetti della maniera ...
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PONTUS de TYARD (o Thiard)
Natale Addamiano
Poeta della Pléiade e gentiluomo d'illustre famiglia, nato nel 1521 nel castello di Bissy, presso Chalon-sur-Saône; fu protonotario apostolico, canonico di [...] fu iscritto dallo stesso Ronsard, egli è appunto l'eco di Maurice Scève. La sua traduzione dei Dialoghi d'Amore di LeoneEbreo (1551) e i suoi dialoghi di filosofia platonica ebbero grande influenza mondana. Fu anche membro dell'Académie du Palais ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] autografa del Mosè. L'estesa amplificazione che subisce l'episodio biblico consente il ricorso a vari autori, come LeoneEbreo, utilizzati per eruditi riferimenti di carattere iconologico e allegorico. Sono così confermate le conoscenze e le simpatie ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] aiutano a introdurre l’edizione gentiliana. La prima è dedicata alla ricerca di Edmondo Solmi Benedetto Spinoza e LeoneEbreo (1903): seppure definita inizialmente «un’eccellente monografia», nel corso dell’analisi gli elogi si diradano fino a cedere ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] Baruch Spinoza e accolse a braccia aperte il dotto rinascimentale di origine portoghese Giuda Abrabanel, detto LeoneEbreo, nella tradizione speculativa nazionale – lo chiamò il «nostro neoplatonico» (Studi sul Rinascimento, 1923, 19683, p. 106).
Di ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...