MORETTINI
Paolo Peretti
– Famiglia perugina di organari, attiva per tre generazioni nell’ottocento e nella prima metà del Novecento.
Il capostipite, Angelo, nacque a Perugia il 14 ottobre 1799, da Giovanni [...] di altri 17 strumenti, si conserva nella Biblioteca Estense di Modena: su di essa oscar Mischiati ha tentato di ricostruire il dell’organaro francese Paul Férat: grazie ad essi Nicola ottenne daLeone XIII il cavalierato di S. Gregorio Magno. Ma egli ...
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VIDONI, Pietro
Maria Gemma Paviolo
junior. – Nacque a Cremona il 2 settembre 1759 da Cesare Francesco Soresina Vidoni e da Dorotea Pallavicini dei marchesi di Polesine.
La famiglia Vidoni, proveniente [...] il collegio S. Carlo di Modena, nel 1769 giunse quindi a .000 scudi grazie ai quali acquistò da Giuseppe Schinchinelli il palazzo di via venne comunque eletto pontefice e il conclave espresse Leone XII. Venne poi eletto camerlengo del Sacro Collegio ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] da B. Corsini, da C. Guiducci e da Antonio del Tovaglia, altri testimoni che dichiararono di aver acquistato dal F. alcune statue rappresentanti cani e leoni in relazione con i Gonzaga signori di Mantova, Modena 1885, p. 175;Id., Figuli, fonditori e ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] studioso di botanica: nel giardino della sua casa, in contrada Leone. Vermiglio, sistemò un orto botanico ricco e ben ordinato, in , Elogio di M. D., Modena 1791; A. Zanca, Notizie sulla vita e sulle opere di M. D. da Mantova (1538-1602) medico, ...
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PORRINO, Gandolfo
Domenico Chiodo
PORRINO, Gandolfo. – Nacque a Modena in data imprecisata ma, verosimilmente, negli ultimi anni del Quattrocento. Il padre, originario di Sassuolo e della famiglia Bertoia, [...] per Molza presso la corte pontificia di Leone X, è da pensare che egli abbia analogamente raccomandato Porrino Atanagi, Venezia 1601, pp. 250 s.; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, IV, Modena 1786, pp. 223-225; S. De Sanctis, G. P. e Francesco Maria ...
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SILVESTRI, Guido Postumo
Guido Arbizzoni
– Ultimo di quattro figli, nacque a Pesaro nel 1479 da Guido di Bartolomeo e da Anna di Ludovico dall’Isola.
Nato dopo la morte del padre, ebbe l’appellativo [...] Giovanni alla fuga.
Silvestri ottenne ospitalità a Modena presso i fratelli Rangoni, figli di Bianca 157; W. Roscoe, Vita e pontificato di Leone X tradotta e corredata di annotazioni e di alcuni documenti inediti da [...] L. Rossi, Milano 1817, VII, ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] I; Ugo di Provenza si era insediato da pochi mesi: sbarcato a Pisa nel giugno doveva quindi chiedere al vescovo Leone, notoriamente in pessimi rapporti con e memorie dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Modena, s. 5, VIII (1948 [1950]), pp. 154 ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] da Ottaviano Mascherino, furono però rovinati quando la sala fu adibita a deposito delle opere d'arte ritornate dalla Francia, dopo il 1815; rimessi in luce e poi ricoperti nel 1885sotto Leone dal sec. XIII al XVI, Modena 1877, p. 39; A. Bertolotti ...
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ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] ballo, secondo ballerino e mimo. Danzò a Parma, Modena, Trieste e in Veneto e spesso interpretò i ruoli da odiare. Non era solo un geniale coreografo, era «un poeta, un sublime maestro di tutte le arti belle» (Ghislanzoni, 1879, p. 145). Anche Leone ...
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COLONNA, Fabrizio
Fiorella Bartoccini
Principe di Avella, nacque a Roma il 28 marzo 1848, terzogenito di Giovanni Andrea principe di Paliano e di Isabella Alvarez de Toledo. Negli ultimi anni del regime [...] nel vicino Regno, alla scuola militare di Modena prima, a quella di Pinerolo poi: della vita della sua popolazione. Leone XIII stesso sottolineava la necessità di più ampia libertà, essa è contenuta, da quell'alto senso d'individuale rispetto per le ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...