ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] tedesca con i cavalieri cremonesi e reggiani e si precipitò a Modena e da qui mosse subito, con le fanterie modenesi, verso il Panaro , ben altrimenti significativo della lupa dei Romani o del leone dei Fiorentini. E così il giorno seguente l'ingresso ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] del 1216, insieme al cardinale Leone Brancaleone, come legato in Lombardia, consacrare il cimitero dal vescovo Guglielmo di Modena. Più tardi, negli anni 1247 e 1248 con l'imperatore, il C. si portò da Rieti a Montefiascone ed assediò i Romani per ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] a Per la nostra cultura (ibid., 1° marzo 1898), da Sofismi di Leone Tolstoi in fatto d'arte e di critica (ibid., 16 anche in appendice ad A. Graf, Medusa, a cura di A. Dolfi, Modena 1990, pp. 223-238; le lettere a V. Mendl sono pubblicate in Lettere ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] la più tarda Chronica cassinese di Leone Marsicano (Chronica monasterii Casinensis, a essi si unì il vescovo di Modena Guido. Fu contro quest’ultimo , III (2002), 2, pp. 1-24; Agire da donna. Modelli e pratiche di rappresentazione (secoli VI-X), ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] in Francia. Nei mesi che seguirono i suoi rapporti con Leone X divennero tesi, non avendo egli potuto ottenere il consenso al servizio del re.
Il C. partì da Roma verso l'8 apr. 1520; a Modena incontrò il Castiglione e con lui proseguì il viaggio ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] sua moglie) lo fece viaggiare a Firenze, Modena, Milano, Marsiglia, accompagnato da Luca Gottard, senza giungere fino a Parigi, , 2014b, pp. 261-263).
Rispettando il volere di Leone XII, nel 1825 Valadier completò le carceri dei ragazzi presso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] che costituisce un curioso precedente della riforma di Leone XII (1824), preparata dal cardinale Ercole Consalvi ’altra celebre memoria, stampata in proprio nel 1804 a Modenada Ruffini, Sopra la determinazione delle radici nelle equazioni numeriche ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] improbabile, quello inferiore è costituito da medaglioni con grifi e leoni e con la rappresentazione delle pene a Salerno (Mus. Diocesano) e nella facciata della cattedrale di Modena, del 1115 circa. Si tratta dell'inizio delle sofferenze dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] la bolla Inter multiplices, Leone X si pronunciò a favore della riscossione di un moderato interesse da parte dei Monti, stabilendo storica della definizione dell’identità minoritica da Bonaventura ad Ockham, Modena 2000.
M. G. Muzzarelli, Il ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] il successore di Sergio, l'arcivescovo Leone, che nel 775 si presentò epoca delle innovazioni nei nuovi edifici, scompartiti da pilastri a T o con l'appendice o degli inizi del 9° della cattedrale di Modena (Mus. Lapidario del Duomo) e all'ambone di ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...