Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] al-Mustanṣir (1036-1094), uno dei suoi ministri, probabilmente un armeno, la fece ricostruire. Troilo la visitò nel 1777; la moschea si deve inoltre il restauro delle mura di A.: il suo leone araldico era ancora visibile nel sec. 18° sulle porte. Tra ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] perenne (grande affluente di sinistra del fiume Arasse) denominato in armeno Axuryan, in turco Arpa Çay, che segna l'attuale confine croci, stemmi, scacchiere e includono il bassorilievo di un leone al passo, simbolo della città.
Entro queste mura si ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] di Tiro, che un tempo aveva sottratto il potere a suo fratello Enrico II (1306-1310), ereditò il trono di Armenia, il cui ultimo titolare fu Leone VI di L. (1374-1375; m. nel 1393). I sovrani ciprioti si definivano dunque re di Gerusalemme, di Cipro ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] dei vescovi di Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858-1862, I, tav. 49). Uno dei primi tipi monetali del regno armeno di Cilicia raffigura il re Leone II (1199-1219) in ginocchio davanti a M. (Grierson, 1991, p. 135).L'immagine di M. con il Bambino fu ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] o forse creati per lui; rimane tuttavia incerto quanto Leone sia stato determinante per la scelta delle immagini e dei di Cristo su un velo) attualmente in S. Bartolomeo degli Armeni a Genova sia stato donato da Giovanni V Paleologo (1341-1391 ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] di una chiesa tra le mani del defunto (Enrico il Leone nel duomo di Brunswick, fine sec. 12°-inizi 13°). preghiera esaudita dei personaggi raffigurati: si trova nel vangelo armeno della regina Keran, del 1272 (Gerusalemme, Armenian Patriarchate, ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] alla base e alla sommità, le prime con coppie di leoni e grifoni apotropaici, le seconde con la Vergine Assunta e il 1227 di nuovi e sontuosi battenti lignei, opera di due artisti armeni, Abramo e Arakel. Le ante, oggi frammentarie e dismesse, ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] rame sul cui fondo è scolpito in altorilievo un leone che sbrana un toro.
Appartengono probabilmente alla produzione locale che portano i re", come scrisse nel IV-V sec. lo storico armeno Faust Buzand).
Con il rilievo di Ardashir II a Taq-i Bustan e ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] sec. XV. A Baccio Bandinelli, che copiò il Laocoonte per Leone X, forse con lo scopo di farlo passare quale originale e un rilievo che lo svizzero H. Moser acquistò a Parigi da un armeno e che nel 1914 lasciò, con la sua collezione, al museo ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 286), come anche quattro miniature a piena pagina provenienti da un codice armeno degli inizi del sec. 7°, inserite a chiusura dei più tardi di area tedesca, quali i v. di Enrico il Leone e di Goslar, nei quali i cartigli registrano le battute ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...