MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] . Tra gli eruditi italiani e stranieri che carteggiarono con il M., oltre i nomi già citati, si ricordano LeoneAllacci, Hendrik Brenkmann, Pietro Canneti, Vincenzio Capponi, Gisbert Cuper, Charles du Fresne Du Cange, Giusto Fontanini, Andries Fries ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] gioia sarebbe durata poco.
A Roma, poté studiare nelle biblioteche Vaticana e Vallicelliana e strinse rapporti con numerosi eruditi e letterati tra cui LeoneAllacci, cui passò alcune notizie per la sua Drammaturgia (Roma 1666, p. 629; d’altra parte ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] le edizioni successive, anche una traduzione in latino pubblicata nel 1671 ad Augusta.
Numerose le opere manoscritte elencate da LeoneAllacci (1633, p. 214) e poi segnalate da Mandosio (1696, p. 183), che però ne denunciava la perdita per incuria ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] a Napoli. A Roma partecipò ad alcune sedute dell’Accademia degli Umoristi, visitò la Biblioteca Vaticana e strinse amicizia con LeoneAllacci e Raffaello Magiotti. Tornato a Firenze nel luglio del 1651 se ne allontanò di nuovo, probabilmente nel 1653 ...
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ZOPPIO, Melchiorre
Lorena Vallieri
Nacque a Bologna nel 1544 da Girolamo e Dorotea Ercolani, entrambi appartenenti alla nobiltà felsinea.
Il padre, noto per il suo coinvolgimento nelle controversie [...] teatro di casa Zoppio e sulla messa in scena degli spettacoli dei Gelati. Irrintracciabili invece alcuni drammi segnalati da LeoneAllacci: La primavera in contesa coll’autunno (1608), L’innocenza d’amore (1611), Il politico svergognato (1617?) e Il ...
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Archeologo e storico (Volterra 1614 - ivi 1655). Nel 1637 pubblicò alcuni monumenti etruschi che pretese di avere scoperto nella sua campagna di Scornelli presso Volterra (Etruscarum antiquitatum fragmenta) [...] avrebbero dovuto portare nuova luce sui primi secoli della storia romana: la falsità di tali documenti, difesi dallo scopritore in un ampio Discorso (1645), fu dimostrata da LeoneAllacci (Animadversiones in antiquitatum etruscarum fragmenta, 1648). ...
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SALLUSTIO neoplatonico
Guido Calogero
Pensatore greco, fiorito intorno al 360 d. C., appartenente alla scuola neoplatonica cosiddetta di Pergamo. È superstite di lui un'operetta Sugli dei e sul mondo, [...] la lotta dell'amico Giuliano l'Apostata contro il cristianesimo.
L'edizione principe del De diis et mundo è quella di LeoneAllacci, Roma 1638; v. inoltre quelle di I. C. Orelli, Zurigo 1821, e F. G. A. Mullach, in Fragmenta philosophorum Graecorum ...
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SIROPULO SILVESTRO (Συρόπουλος, Σύλβεστρος)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, nato a Costantinopoli circa il 1400. Formatasi una buona cultura teologica e giuridica, divenne grande ecclesiarca [...] , che l'intitolò Vera historia unionis non verae (L'Aia 1660), traducendola inesattamente, provocando la confutazione di LeoneAllacci (Roma 1665).
Bibl.: L. Mohler, Kardinal Bessarion, I, Paderborn 1923, pp. 69-75; Ph. Meyer, in Realenkyklopädie ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Pietro Bembo, e postillata dagli stessi Camillo e Bembo, e nei secoli seguenti da Celso Cittadini, Federico Ubaldini e LeoneAllacci. Dopo Cavalcanti e Guinizzelli, compaiono le otto canzoni siciliane (una sola, del Notaro ma qui adespota, assente in ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] G.B. Rontini, che ne firmò la dedica e nel 1661 pubblicò Il potestà di Colognole, fu assegnato al M. da LeoneAllacci (Drammaturgia, Venezia 1755, col. 703). Di struttura simile all’Ergirodo per la complessità dell’antefatto, vede le peripezie della ...
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annodare
v. tr. [der. di nodo; cfr. lat. tardo innōdare] (io annòdo, ecc.). – 1. Unire, congiungere insieme con uno o più nodi: a. due nastri, due funi, due pezzi di spago; a. le scarpe, legarle annodando i lacci. Meno com., a. un filo, una...
stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. della tagliola; una s. più forte e l’avrebbe...