CADOLTO (Chadolt)
Eduard Hlawitschka
Alemanno di nascita, vescovo di Novara dall'882 all'891.
Egli stesso narra in un suo scritto non datato che entrò da fanciullo nel monastero di Reichenau: e infatti [...] C., dovette essere la circost a che Liutward, vescovo di Vercelli e, fino alla primavera dell'anno 887, arcicancelliere di Carlo di Novara (729-1034), I, a cura di F. Gabotto-A. Lizier-A. Leone-G. B. Morandi-O. Scarzello, Pinerolo 1913, n. 14, pp. 18- ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] ch. reg. di S. Paolo e vescovo di Nizza (Vercelli 1786), alla quale egli stesso premise una breve biografia. Nel -1815), Torino 1961, pp. 192 s.; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, ad Indicem. ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] un' assemblea del Regno italico.
A. fu in ottimi rapporti con Corrado Il. Forse, insieme con Ariberto di Milano e Leone di Vercelli, fu tra i signori ecclesiastici italiani che si adoperarono perché al Salico fosse offerta la corona del Regno italico ...
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