stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] concessero le proprie armi o parti di queste (per es. Carlo VI di Francia donò nel 1395 a Gian Galeazzo Visconti, che si , della maestà, della vittoria e della potenza, mentre il leone simboleggiava forza e coraggio, dominio e nobiltà. Verso la fine ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] nobiltà gloriosa; la torre è simbolo di nobiltà antica.
Il leone e l’aquila
Il leone e l’aquila sono le f. più nobili del blasone retta, a un piano se, appartenendo un punto P alla f., vi appartiene anche il punto P′ tale che il segmento PP′ abbia il ...
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Araldica
Figure poste ai lati dello scudo in atto di sostenerlo o in atto di sostenere elmi, corone o cappelli. I s., che fanno parte degli ornamenti esteriori (➔ ornamento) dello stemma, si distinguono [...] dell’arma può essere raffigurato un uomo e a destra una donna oppure un leone e un cervo o, ancora, un cigno e un’aquila. La scelta ecclesiastici li usarono frequentemente fino al 16° secolo. Non vi furono regole sul loro uso, tanto è vero che ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] Bologna del valore di 1/10 di fiorino di camera, le lire (leoni grossi) e i bianchi del valore di 15 soldi di Correggio. mezzo e del quarto. L. d’oro ebbe nome una moneta di Filippo VI di Valois re di Francia del 1338, per il tipo che raffigurava il ...
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Figura in rilievo posta sopra l’elmo o sopra la corona di grado (v. fig.). La sua origine si fa risalire all’antico uso dei guerrieri di difendersi la testa con spoglie di animali feroci (leoni, orsi, [...] loro c. (per es. cavaliere del grifo, del leone, del cigno) che divennero ereditari. Molti c. riproducevano di Cosimo de’ Medici). Uno scudo può essere timbrato da tanti c. quanti elmi vi sono raffigurati, come spesso si trova nell’araldica tedesca. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...