Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] (il più importante fu Ibn Baṭṭūṭa), le cognizioni si accrebbero, come si può anche desumere dalle descrizioni di LeoneAfricano, che percorse diversi itinerari in zone desertiche. Sulle orme degli Arabi si spinsero mercanti europei come, nel 15 ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] della fondazione della città di F.], a cura di A. Bel, Alger 1923; LeoneAfricano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono, in Il viaggio di Giovan Leone e le navigazioni di Alvise da Ca' da Mosto, Venezia 1837 (Firenze 1550 ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] pp. 135-136; al-Zarkashi, Chronique des Almohades et des Hafsides, a cura di E. Fagnan, Constantine 1895; LeoneAfricano, Descrizione dell'Africa e della cose nobili che quivi sono, in G.B. Ramusio, Delle navigationi et viaggi, Venezia 1837, pp. 119 ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] Marrākushī (sec. 13°), al-῾Umarī (sec. 14°), Abū'l-Fidā (sec. 14°), oltre ovviamente a Ibn Khaldūn (sec. 14°) e infine a LeoneAfricano (sec. 16°). Tra le fonti cristiane vanno ricordate le opere di Luis de Marmol y Carvajal (sec. 16°) e di Damião de ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] , a cura di E. Fagnan, Recueil des notices et mémoires de la Société archéologique de Constantine 33, 1899; LeoneAfricano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono, in G.B. Ramusio, Delle navigationi et viaggi, I, Venezia 1550 ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] et de l'Espagne, a cura di R. Dozy, M.J. de Goeje, Leiden 1866 (rist. anast. 1968).
G. LeoneAfricano, Della descrittione dell'Africa et delle cose notabili che qui vi sono, in G. B. Ramusio, Delle Navigationi et viaggi, Venezia 1550.
L. Marmo ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] ritratto di umanista (Washington, National Gallery), ipoteticamente identificato con Marcantonio Flaminio e, più di recente, con il geografo LeoneAfricano; o ancora, di qualche anno più tardi, tra il 1525 e il 1527, quelli di Anton Francesco Albizzi ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] di W. De Slane, P. Casanova, Paris 19783 (Alger 1852), pp. 211-212; LeoneAfricano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono, in Il viaggio di Giovan Leone e le navigazioni di Alvise da Ca' da Mosto, Venezia 1837 (Firenze 1550 ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] l'Afrique septentrionale, a cura di W. Mac Guckin de Slane, Paris 1859 (Alger 1911-19122, pp. 74-78); LeoneAfricano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono, in G.B. Ramusio, Delle navigationi et viaggi, I, Venezia 1550, pp. 1 ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] 1910; al-Tanasī, Histoire des Beni Zeiyan, rois de Tlemcen, a cura di J.J.L. Bargès, Paris 1852; LeoneAfricano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono, in G.B. Ramusio, Delle navigationi et viaggi, Venezia 1837, pp. 107-109 ...
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extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze e, delle guerre, l’altra faccia:...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...