FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] diretti in precedenza a Parma, producendosi inoltre in Madama Butterfly e Tosca di G. Puccini, nonché ne I pagliacci di R. Leoncavallo. Nello stesso anno fu al teatro Carlo Felice di Genova dove il 28 dicembre andò in scena La Wally di A. Catalani ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] e, nel 1924, l'ultima tournée teatrale di Eleonora Duse. Nel 1930 produsse la versione cinematografica dei Pagliacci di R. Leoncavallo; tra il 1936 e il 1938, promosse varie stagioni estive d'operetta all'aperto. Per la stagione 1941-42 fu agente ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] Butterfly, 1953, RAI di Milano), Iris nell’opera omonima di Mascagni (1955, Opera di Roma), Zazà nell’opera omonima di Leoncavallo (1968, Lirico di Milano), Fiora (L’amore dei tre re di Italo Montemezzi, 1948, Verdi di Trieste), Adriana (Adriana ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] compositori a lui contemporanei (Manon Lescaut e La Bohème di Puccini; I Pagliacci, Zazà e Zingari di R. Leoncavallo; Germania di A. Franchetti; Cavalleria Rusticana, Le Maschere e Amica, di P. Mascagni; Andrea Chénier e - soprattutto - Fedora ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] , Fanciulla del West), U.Giordano (Andrea Chénier, Siberia), P.Mascagni (Cavalleria rusticana, L'amico Fritz), R. Leoncavallo (Pagliacci, Zazà), F. Cilea (Adriana Lecouvreur), R. Zandonai (Francesca da Rimini), I.Montemezzi (Giovanni Gallurese, L ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] (1995); Algo IV per 13 strumenti, In cauda III per orchestra, Lame II per 8 violoncelli, Lem II per contrabbasso e 15 strumenti, Leoncavallo 2, per pianoforte e vibrafono, Luci II per fagotto e corno, Refrain IV per 8 strumenti, Till per corno ...
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DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] Chamounix di G. Donizetti, nel Flauto magico di W. A. Mozart (sia come Pamina sia come Astrifiammante), ne I pagliacci di R. Leoncavallo, nell'Elisir d'amore di G. Donizetti, nella Traviata di G. Verdi e nella Carmen di G. Bizet, in cui fu acclamata ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] . Tra le sue più famose interpretazioni ricordiamo: Scarpia in Tosca, Amonasro in Aida, Tonio nei Pagliacci di R. Leoncavallo, Gérard in Andrea Chénier, Barnaba nella Gioconda di A. Ponchielli, Jago in Otello di Verdi, Escamillo in Carmen ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] riscossero anche il consenso della critica. Durante questa sta gione diresse le opere Fedora di U. Giordano, Pagliacci di R. Leoncavallo, Cavalleria rusticana di P. Mascagni, Manon di J. Massenet e La nave rossa di A. Seppilli, mettendo in rilievo ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] come Cristoforo Colombo di A. Franchetti (Ferrara, Comunale, 1894-95), inoltre Otello e Falstaff di Verdi, Pagliacci di R. Leoncavallo, La bohème e Tosca di Puccini e, immancabilmente, Le maschere di Mascagni, partecipando, il 17 genn. 1901, a una ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra...