Puccini, Giacomo
Luisa Curinga
Commuovere con la musica
Operista italiano vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo Novecento, Puccini raggiunse già in vita fama e successo, e fu considerato [...] giorni prima del Falstaff di Verdi). Il libretto di Manon era stato realizzato con varie collaborazioni, tra cui Ruggero Leoncavallo, Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.
Illica e Giacosa, con la consulenza di Giulio Ricordi, e in stretto contatto con ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] e nel settembre dello stesso anno con la compagnia del S. Carlo cantò al Covent Garden di Londra nei Pagliacci di R. Leoncavallo accanto a M. Carosio; il successo riscosso fu tale che venne invitato a effettuare una registrazione in disco per la Voce ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] E. Casazza, con G. Baroni come maestro direttore e concertatore. Alle opere da lui già eseguite aggiunse I pagliacci di R. Leoncavallo, prima al teatro Colón di Buenos Aires e poi a Tucuman (qui con i complessi artistici dello stesso teatro Colón) e ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] , già l'anno dopo, a partecipare, da protagonista, a Pagliacci ‒ Amore tragico, adattamento cinematografico del capolavoro di R. Leoncavallo, in cui il regista si cimentò con l'opera verista. Con Perdonami! (1953), Per salvarti ho peccato (1953 ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] 'unico documento mascagnano: assai misurato, fa coppia con Ris donc, Paillasse (dello stesso anno) tratto dai Pagliacci di R. Leoncavallo. Quantunque mai affrontato in teatro, il L. si mostra del tutto all'altezza dell'arduo personaggio di Canio, non ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] , di Ermogene in Manuel Mendez di L. Filiasi. Particolare risalto ebbe la sua interpretazione di Tonio nei Pagliacci di R. Leoncavallo, tanto che questi ne rimase entusiasta e scrisse per lui l'opera Malbruck, ispirata a una novella del Decamerone e ...
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BURZIO, Eugenia
Angelo Mattera
Nacque a Poirino (Torino) il 20 giugno 1882 da Maurizio, chirurgo, e da Margherita Ducato. Manifestata fin da bambina una spiccata vocazione musicale, si dedicò in un [...] Costanzi, 12 giugno 1911), su invito di Puccini, nel corso delle celebrazioni del cinquantenario dell'unità d'Italia; R. Leoncavallo, inoltre, la elesse a prima interprete degli Zingari (rappresentata all'Hippodrom di Londra il 16 sett. 1912), nel ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] 1941), Donizetti (L'elisir d'amore, 1941; Poliuto, 1942), Mascagni (L'amico Fritz, 1937), G. Bizet (Carmen, 1941), R. Leoncavallo (Pagliacci, 1942).
Sempre nel 1930 aveva esordito con Andrea Chénier al Covent Garden di Londra, teatro in cui tornò più ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...]
Dall'ottobre al dicembre 1893 il G. fu nuovamente al Sociale di Rovereto, ove diresse Aida di G. Verdi, I pagliacci di R. Leoncavallo e le Trecce nere (18 novembre). Dal giugno 1894 ebbe fra i suoi allievi R. Zandonai, a cui diede lezioni di violino ...
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AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] A., ma, soprattutto, all'affermarsi di un nuovo gusto, rappresentato dai compositori più giovani - Mascagni, Giordano, Leoncavallo - che al trionfo della melodia anteponevano una più salda struttura armonica e una più complessa strumentazione.
Stanco ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra...