GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] un apporto all'affermazione della "giovane scuola italiana" offrendo una sensazionale interpretazione di Canio ne I pagliacci di R. Leoncavallo, presentato poi in vari teatri, tra cui il Malibran di Venezia, il teatro dell'Esposizione di Vienna, il ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] scenica del Caruso. In ogni caso, Fedora, il 17 nov. 1898, arrivando dopo il successo della Bohème di R. Leoncavallo, sancì il primato del giovane tenore.
Anche quanto a scena ("attore discreto", dice la critica), egli aveva evidentemente fatto ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] Mascheroni e Khryse di A. Berutti, il cui successo fu spesso esclusivamente legato al suo nome, come accadde per Zazà di Leoncavallo, rimasta in cartellone fino a quando la C. non si ritirò dalle scene.
Nel frattempo gravi difficoltà insorsero per la ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] , Gloria di F. Cilea (1908); La festa del grano di G. Fino, Il principe Zilah di F. Alfano (1909); Gli zingari di R. Leoncavallo (1912); Il filtro di M. Allen (1913); Alba eroica di D. Monleone (1919); Il musico nero di G. Casadò (1920); Kathai di G ...
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STEHLE, Adelina
Eduardo Rescigno
STEHLE, Adelina. – Nacque a Graz, in Austria, il 30 giugno 1861, primogenita di Franz (1812-1892), compositore e direttore di banda dell’esercito austriaco, e della [...] Ofelia nell’Amleto di Ambroise Thomas (8 maggio) accanto a Victor Maurel, e fu la prima Nedda nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (21 maggio). Nell’estate-autunno 1892 partecipò a una lunga tournée a Rio de Janeiro con il direttore Marino Mancinelli ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] 1923; U. G., numero unico di Musica e scena, 1926; R. Giazotto, U. G., Milano 1949; R. De Rensis, U. G. e R. Leoncavallo, in Quaderni dell'Accademia Chigiana, XX (1949), pp. 7-15; G. Fauré, Lettres intimes, a cura di Ph. Fauré-Fremiet, Paris 1951, p ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] Iris di P. Mascagni e Siberia di U. Giordano; infine, nel 1897, fu al Cairo, dove interpretò I Pagliacci di R. Leoncavallo, Carmen diG. Bizet e Proserpina di C. Saint-Saëns, diretta dall'autore, e nel 1898 a Buenos Aires, dove ottenne un grandissimo ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] cantori di Norimberga di Wagner. Vi propose in prima assoluta Anton di Cesare Galeotti (1900; lo stesso anno battezzò Zazà di Leoncavallo al Lirico), Le maschere di Pietro Mascagni e, nella chiesa di S. Maria della Pace, Mosè di Lorenzo Perosi (1901 ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] preziose ridicole di F. Lattuada (il 9 febbraio 1929con J. Kiepura ed E. Stignani, in prima esecuzione assoluta), Pagliacci di R. Leoncavallo (il 24 dello stesso mese, con A. Melandri e V. Damiani), Lohengrin (il 10 marzo con C. Galeffi, A. Pertile e ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] a opere di repertorio, diresse Haensel und Gretel di Humperdinck (con la Carosio, Elvira Casazza e la Pederzini, 1937), Zazà di R. Leoncavallo (con G. Bechi, la Favero e B. Gigli, 1940), Fedora di U. Giordano (con T. Gobbi e la Pederzini), Soleida di ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra...