Musicista (Strongoli, Catanzaro, 1690-96 circa - Napoli 1730), studiò a Napoli con G. Greco, e vi esordì (1715) con opere comiche in dialetto. Maestro di cappella del principe di S. Severo, fu (1725) vicemaestro della Real Cappella di Napoli. Compose circa una quarantina di opere, tra serie e comiche, oltre a oratorî, cantate ecc., in un'arte ricca di ispirazione drammatica e di effetti scenici, ove ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] coerenza e con terribile bellezza le forze della natura indagate da Leonardo. Il 29 aprile 1519 faceva testamento; morì tre giorni dopo. onore è chiamata trabecola arcuata di L. da Vinci. L'incorporamento dell'occhio in materiale coagulabile (albume ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , E. Villata, catalogo della mostra, Firenze 2005; J. Pederson, Henrico Boscano’s Isola Beata. New evidence for the Academia LeonardiVinci in Renaissance Milan, in «Renaissance Studies», 22, 2008, 4, pp. 450-475.
65 Edizione moderna in Opere, a cura ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] abbellire i tratti somatici (ricordata dallo stesso Pandolfi in un tetrastico della Cronica, c. 46r: «L’unico alievo del VinciLeonardo, / Beltraffio, che col stile e col pennello / di natura faceva ogni uom più bello») diventa quasi pura astrazione ...
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PAMPANI, Antonio Gaetano. – Compositore, organista, maestro di cappella, nacque a Modena il 21 febbraio 1706 da Francesco e Anna Rasori.
Nelle fonti il cognome compare in varie forme (Pampini, Pampino, [...] maestro della Congregazione filippina a Fermo, dove fu dato Il Giefte (1746). A Macerata concertò l’Artaserse di LeonardoVinci per il carnevale 1740 (già diretto a Fano nel 1731); partiture di Pampani figurano nella biblioteca dei nobili maceratesi ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] a Roma, dove il 4 febbr. 1730 egli esordì con grandissimo successo al teatro delle Dame nell'opera Artaserse di LeonardoVinci. Nel 1731 cantò al teatro Argentina nella Didone dello stesso alla presenza del celebre sopranista Gaetano Maiorano, detto ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] (2005), coll. 309-319; C. Toscani, Oralità e scrittura. Note in margine all’edizione critica dell’Olimpiade di P., in LeonardoVinci e il suo tempo, a cura di G. Pitarresi, Reggio Calabria 2005, pp. 537-556; C. Bacciagaluppi, “Dignas laudes resonemus ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] 1735 Perez si dichiarava, non si sa con quanto fondamento, allievo di LeonardoVinci: cfr. Holmes, 1993, p. 94).
Completati gli studi nel stima: fu accostato da Jean Jacques Rousseau a Corelli, Vinci, Jommelli e Durante tra gli autori che il «genio» ...
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PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] fama, sposata con un tale Ercole Fontana e poi, sciolto il primo nodo nuziale, con lui stesso (nel Medo di LeonardoVinci al teatro Ducale di Parma, maggio 1728, ella intonò un’aria accompagnata unicamente da una virtuosistica parte di violino solo ...
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Pittore (Milano 1467 - ivi 1516); scolaro di Leonardo da Vinci, che lo ricorda in appunti e lettere, conservò la sua indipendenza di fronte al maestro, adottando un robusto e sobrio plasticismo d'impronta [...] del Foppa. Notevoli soprattutto i suoi ritratti, ma il suo capolavoro è la Madonna Casio (1500) al Louvre; ricordiamo inoltre la grande ancona di Lodi (1508), oggi nella galleria di Budapest ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...