Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] , rigidità e acinesia. Alcuni studiosi di storia della medicina ne attribuiscono una prima grossolana descrizione a Leonardo da Vinci: il genio rilevava acutamente i movimenti tremolanti, involontari e irrefrenabili dei pazienti, e li descriveva ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] ignoranza. Nelle Proposte per dieci città nuove, Leonardo da Vinci immaginò un sistema di smaltimento delle acque e il bagno per scopi di igiene che, solo, avrebbe potuto vincere le riluttanze di una società fortemente orientata all'utile e alla ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] giurista, ma di cultura enciclopedica e versato particolarmente negli studi matematici, tanto da essere consultato da Leonardo da Vinci su alcune questioni geometriche. Pubblicò una edizione commentata del De Perspectivis Communis di John Peckham, e ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] la scienza della preparazione dei farmaci e in prima linea c'erano i Medici, signori di Firenze. Anche Leonardo da Vinci si dedicò allo studio delle piante medicinali e alla preparazione di farmaci; nei sui scritti si trovano menzionate diverse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] acque potabili e delle sostanze alimentari. Nel 1911 si trasferì a Roma, dove insegnò chimica nell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci e collaborò con Emanuele Paternò (1847-1936) presso l’Istituto chimico dell’Università. Nominato nel giugno 1915 ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] di muoversi ad alta velocità e di volare. Sono ben conosciute le macchine innovative e avveniristiche disegnate da Leonardo da Vinci. Nei secoli successivi i progressi furono lenti ma continui, con noti perfezionamenti delle armi da guerra. Una serie ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] , si arricchisce infatti, via via, di annotazioni anatomopatologiche: così, a parte l'opera di Benivieni, si trova in Leonardo da Vinci la descrizione del fegato di un vecchio 'simile a crusca bagnata', o in Paracelso la menzione delle concrezioni e ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] p. 389; H. F. Delaborde, L'expéd. de Charles VIII en Italie, Paris 1888, p. 646; E. Solmi, Le fonti dei manoscritti di Leonardo da Vinci, in Giorn. stor. d. letter. ital., suppl. 10-11 (1908), pp. 93-95; R. Massalongo, A. B. e la medicina veneta nel ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] , per esempio, hanno scoperto che il segreto del sorriso della Gioconda risiede – almeno in parte – nell’abilità di Leonardo da Vinci di sfruttare gli stimoli visivi che giungono nelle regioni più periferiche della retina, dove le immagini non sono ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] un ampio lavoro intitolato: L'inizio dell'anatomia patologica nel Quattrocento fiorentino, sui testi di A. B., Bernardo Torni, Leonardo da Vinci, in Archivio De Vecchi per l'anatomia Patologica, Firenze 1963, pp. 429-878, in cui viene presentata tra ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...