Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] le figure di piccole dimensioni, tra cui anche la figura umana. L’esperienza del velo albertiano fu ripresa da Leonardo da Vinci con alcune varianti notevoli, e poi da Albrecht Dürer (1471-1528), che mise a punto due strumenti prospettografi da ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Pinac. civica di Montefortino: Faldi, 1959, p. 72); una incisione eseguita dallo stesso C. raffigurante la Morte di Leonardo da Vinci (un disegno preparatorio datato 1783 è conservato all'Ashmolean Museum di Oxford, mentre il rame si trova nella ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] C. Phillips, St. John the Baptist,by C. da S., in The Burlington Magazine, XII (1908), pp. 34-38;W. v. Seidlitz, Leonardo da Vinci der Wendepunkt der Renaissance, Berlin 1909, I, pp. 279-80, 393-94;II, pp. 141-43;C. Fairfax Murray, Two Lombard Sketch ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] Id., Ancora su M., in Museo vivo, V (1994), pp. 17-27; F. Caroli, M.: un modello per Lucia Anguissola, in Achademia LeonardiVinci, VIII (1995), p. 247; J. Shell, Pittori in bottega. Milano nel Rinascimento, Torino 1995, pp. 61 s., 66, 72, 80, 103 s ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] 'Elena in Venezia, in Venezia Cinquecento, IX (1999), 17, pp. 183-198; A. Dillon Bussi, Possibili rapporti fra L. da V. e Leonardo da Vinci…, in La vita nei libri… (catal.), a cura di M. Zorzi, Venezia 2003, pp. 171-177; F. Benedetti, ibid., pp. 282 ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , quella della pittura e dei disegni di Leonardo, del quale entrambi copiarono il Trattato, apprendendone D. ..., Paris 1772; F. Fontani, Trattato della pittura di Lionardo da Vinci ridotto alla sua vera lezione sopra una copia a penna di mano di S ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] . pp. 64. 74, 80, 88, 93, 95 e passim; E. Carusi, Lettere di Galeazzo Arconato a C. D. per lavori sui manoscritti di Leonardo da Vinci, in Accad. e Bibl. d'Italia, III (1929-30), pp. 503-18; Sui rapporti dei D. con il Poussin e sulle sue raccolte e ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] idee da quella cultura provocate. In questi anni si svolse tanto per B. quanto per Raffaello l'approfondimento dello studio di Leonardo da Vinci. A tal proposito è da tener presente che B. fu il primo a sviluppare il sistema delle velature trovato da ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] nella conoscenza o nella pratica dell'anatomia. Il rapporto di collaborazione che si stabilì fra Marcantonio della Torre e Leonardo da Vinci, in cui l'anatomista aiutava lo scienziato nei suoi studi a fini artistici, non ha infatti precedenti nell ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] nel 1500 (Garzelli, 1985). A ulteriore conferma dell'importante ruolo di G. si pone un significativo passo di Leonardo da Vinci dove si parla dello studio delle ombre in pittura nelle figure che "compariranno nello scrittoio di Gerardo miniatore a ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...