MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] di Richino per incarichi a Milano e nella diocesi.
Fonti e Bibl.: G. Govi, Alcune memorie di G.A. Mazzenta intorno a Leonardo da Vinci e a’ suoi manoscritti, in Il Buonarroti, s. 2, VIII (1873), pp. 341-350; IX (1874), pp. 164-169; XII (1877-78 ...
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MARIANO di Iacopo
Gerardo Doti
MARIANO di Iacopo (detto Taccola o Archimede da Siena). – Nacque a Siena il 4 febbr. 1381 da Iacopo, viticoltore, e da madonna Nefra (Bacci).
Il soprannome Taccola, o [...] del Rinascimento da Brunelleschi…, p. 125, tav. II.2B.5) e quello, semplicemente abbozzato e poi portato a compimento da Leonardo da Vinci, di attrezzatura per un palombaro (ibid., p. 126, tav.II.2B.7; Beck, 1969, p. 75).
Degni di nota furono ...
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VARESE, Ambrogio
Monica Azzolini
VARESE (Varesi da Rosate, Varese da Rosate, Varisius Rosatus), Ambrogio (Ambrosius). – Nacque a Milano nel 1437 da Bartolomeo, di professione medico, cittadino milanese [...] e delle arti che ebbe luogo alla corte dello Sforza nel febbraio del 1498, a cui sia Pacioli sia Leonardo da Vinci parteciparono attivamente.
Ritiratosi dalla vita politica e dalla professione di medico, Varese spirò nella sua villa a Fagnano sul ...
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UCELLI DI NEMI, Guido
Giorgio Bigatti
– Nacque a Piacenza il 25 agosto 1885, quarto dei cinque figli di Giovanni (1845-1930), direttore dell’azienda daziaria piacentina, e di Savina Ratti (1856-1919).
Completati [...] del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi il Museo nazionale della scienza e della tecnica intitolato a Leonardo da Vinci, di cui ricorreva il V centenario della nascita. Accanto alle sezioni espositive, implementate nel corso degli anni ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] quasi tutto il 1426, quindi a Bossolo in Val di Pesa, e infine a Vinci e nei paesi circostanti fra il febbraio e l'aprile 1428; nel gennaio 1429 si quelle coeve di Filippo Villani, Cino Rinuccini, Leonardo Bruni - che tendevano a valorizzare il ruolo ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] a ispirare il ragazzo, sia pur facendogli rimpiangere la campagna. Qualche anno dopo infatti – iscritto al liceo scientifico Leonardo Da Vinci – iniziò a comporre i primi versi e bozzetti comici in musica, arrivando più tardi a teorizzare che l ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] la tavola per l'altar maggiore della cappella di S. Bernardo in Palazzo Vecchio (G. Milanesi, Documenti inediti riguardanti Leonardo da Vinci, Firenze 1872, p. 15): non sappiamo per quali ragioni egli declinasse tale commissione, trasferita a ...
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STANGA, Marchesino
Edoardo Rossetti
– Figlio di Cristoforo e di Barbara Trecchi, nacque a Cremona, probabilmente al principio del settimo decennio del XV secolo.
Ambedue i genitori erano legati allo [...] il duca ricordò a Stanga tra l’altro di seguire il progresso della sepoltura di Beatrice scolpita da Cristoforo Solari, sollecitare Leonardo da Vinci (già in contatto con lui da almeno un decennio) a completare il Cenacolo di S. Maria delle Grazie e ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] al trotto e componente del comitato fiorentino della Società nazionale Dante Alighieri. Fu membro del circolo culturale Leonardo da Vinci e mecenate e animatore di altre brillanti iniziative intellettuali, come le Conversazioni fiorentine, che si ...
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PELLICIOLI, Mauro
Antonella Gioli*
PELLICIOLI, Mauro (Antonio Mauro). – Nacque a Lonno, frazione di Nembro (provincia di Bergamo), il 15 gennaio 1887 da Pietro e da Margherita Carrara, contadini.
La [...] dell’oratorio di Mocchirolo e loro ricollocazione nella sala fedelmente ricostruita (1949), al recupero dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci che lo rese noto al grande pubblico (1951-53). Il lavoro con la Pinacoteca milanese proseguì intenso sia ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...