VERGA, Ettore
Isabella Fiorentini
VERGA, Ettore. – Nato l’8 giugno 1867 a Perugia da Napoleone e da Adele Torelli, con la famiglia si trasferì all’età di dieci anni a Milano, dove il padre, pittore [...] di un centro di raccolta di quanto pubblicato in Italia e all’estero intorno alla figura e all’opera di Leonardo da Vinci. Si deve all’impegno di Verga il felice esito dell’attività di ordinamento dei materiali, che giunsero copiosi da studiosi ...
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Cecchi, Domenico
Anna Maria Cabrini
Nato nel 1447, da una famiglia originaria di Vinci, tenne bottega a Firenze come setaiolo e merciaio. Non si conosce la data della morte: l’ultima traccia, dopo un [...] più volte corso nel Quattrocento, dal De militia di Leonardo Bruni a Matteo Palmieri, Platina, Francesco Patrizi e maggiore fedeltà alla Repubblica e comune interesse a resistere e vincere contro i nemici. Le disposizioni riguardano infatti la paga ...
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MEZZANOTTE, Antonio
Valerio Corvisieri
– Nacque a Perugia il 15 maggio 1786, quarto figlio di Giuseppe, perugino, e di Colomba Antolini, viterbese. Frequentò le scuole pubbliche cittadine dimostrando [...] La Deposizione dalla croce quadro di Federigo Barocci di Urbino nella cattedrale di Perugia, Perugia 1818; Il Cenacolo di Leonardo da Vinci descritto in ottava rima, ibid. 1820; Le pitture a fresco di Pietro Perugino nella Sala del Cambio di Perugia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Arti, tecniche e industrie di un Paese in evoluzione
Vittorio Marchis
«Senza la tecnica l’uomo non sarebbe mai esistito», affermava José Ortega y Gasset inaugurando nel 1933 il corso ¿Qué es la técnica? [...] volte celebrati, risalgono alla metà del 20° sec. quando a Milano sorse il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci per opera di Guido Ucelli di Nemi, il quale, nel 1953, in occasione dell’inaugurazione affermò: «Il Museo è ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] . Nei primi contratti d'affitto di locali della badia compare, tra gli altri, quale rogatario anche il padre di Leonardo da Vinci.
Nel luglio 1497 il G. allestì una stamperia propria, probabilmente rilevando l'attrezzatura di Lorenzo Morgiani, alcuni ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] la cattedra di pittura dal 1949 al 1961.
Di questo periodo si possono ricordare le personali fiorentine alla Società Leonardo da Vinci nel 1940 (presentazione di P. Bargellini), nel 1942 e 1951 alla galleria Firenze, nel '50 al Chiostro nuovo, nel ...
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Trivulzio, Gian Giacomo
Marino Viganò
Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondogenito di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, pavese, di nobiltà recente, che già avevano [...] qui nunquam quievit quiescit tace».
Mecenate, committente di artisti (tra i quali Bernardino de’ Conti, Bramantino e Leonardo da Vinci), personalità sfaccettata più di quanto tracciato dalla storiografia, T. è citato da M. in vari scritti, mentre ...
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CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] sperati. Nel 1560 era tratto, ma non riveduto, podestà di Vinci e solo nel 1562 era eletto alla modesta carica di ufficiale Giovambattista, avuto nel 1567 dalla prima moglie, Francesca di Leonardo Fortini, sposata nel marzo 1561. Dalla seconda moglie, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescere delle città e del numero di piccoli centri dediti agli scambi agricoli [...] per la sperimentazione viene compiutamente sviluppato dal suo allievo Ruggero Bacone.
Con accenti che si ritroveranno in Leonardo da Vinci e nella trattatistica intorno ai vantaggi pratici dell’accrescimento delle conoscenze naturali e delle tecniche ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] seconda leggesse memorie sulla Relazione delsacco di Roma (restituita a Luigi Guicciardini) e sul Trattato della pittura di Leonardo da Vinci. Cruscante dal 23 genn. 1812, fu bibliotecario da quell'anno fino alla morte, censore nel 1815 e membro ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...