RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] Giovanni, giungendo poi alla bottega di Andrea del Verrocchio, dove, alla partenza del maestro per Venezia, si legò a Leonardo da Vinci (Vasari, 1550, 1568, V, 1984, p. 475). La storiografia è divisa circa la formazione con il Verrocchio, che sarebbe ...
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meteorologia
meteorologìa [Der. del gr. meteorolog✄ía "scienza delle meteore", comp. di metéora (→ meteora) e -log✄ía "-logia"] [GFS] Disciplina geofisica che nacque, nella sua ampia accezione storica, [...] giungere fin verso il 15°÷16° sec. per trovare una ripresa di osservazioni a carattere sperimentale, quando Niccolò Cusano e Leonardo da Vinci idearono dei metodi per determinare l'umidità dell'aria; una nuova era nella storia della m. s'aprì poi con ...
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SANTOMASO, Giuseppe
Nico Stringa
SANTOMASO, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 26 settembre 1907 da Filippo, maestro orafo ed esperto di pietre preziose, e da Ida Cattelan, padovana.
Dopo una formazione [...] parete a mosaico in legno sul tema dei Divertimenti (1948) per il Conte Biancamano e i due arazzi per il Leonardo da Vinci. Con la vetreria muranese di Archimede Seguso espose un pannello decorativo e maniglie in vetro alla IX Triennale di Milano del ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] interno del quale si possono collocare figure come Piero della Francesca, Francesco di Giorgio Martini, Luca Pacioli, ➔ Leonardo da Vinci. Nel corso del Quattrocento, alle figure di artisti di formazione volgare che cercano di appropriarsi del latino ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] nel 1500 (Garzelli, 1985). A ulteriore conferma dell'importante ruolo di G. si pone un significativo passo di Leonardo da Vinci dove si parla dello studio delle ombre in pittura nelle figure che "compariranno nello scrittoio di Gerardo miniatore a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] Giovanni, a richiedere la partenza di Filippino per Roma. Ed è sempre grazie alla mediazione del Magnifico, probabilmente, che Leonardo da Vinci, già aiuto di bottega del Verrocchio, è invitato a Milano da Ludovico il Moro nel 1482. La partenza di ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] , tra le altre opere, La prua d’Italia, in gesso, esemplare da lui donato nel 1932 all’Istituto industriale Leonardo da Vinci di Firenze. Della scultura, già collocata al centro dello scalone di accesso dell’istituto e nota attraverso foto inedite ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] secondo un’analisi intenzionalmente erronea e arguta delle sue componenti («salvatico è chi si salva», aforisma di Leonardo da Vinci).
La seconda, fondamentale procedura dei giochi di parole in senso stretto è costituita dalle diverse forme che ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] nuove commissioni nell’ambito televisivo e documentaristico: lo sceneggiato La vita di Leonardo da Vinci di Renato Castellani, per cui realizzò le ali immaginate da Leonardo, alle quali applicò un meccanismo elettronico per dotarle di movimento; il ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] -1920 (2 voll., Venezia 1922). Intanto aveva avviato un nuovo fronte di indagini dedicato alla figura e all'opera di Leonardo da Vinci, fornendo anche in questo campo contributi pregevoli. Nel 1885 usciva il suo primo lavoro (Gli scritti inediti di ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...