JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] di Enzo. La madre, Maria Mussi, casalinga, era di Como.
Gli esordi
Terminato nel 1954 il liceo scientifico «Leonardo da Vinci», si diplomò in armonia, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano. Il 23 novembre 1967 si sposò ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , quella della pittura e dei disegni di Leonardo, del quale entrambi copiarono il Trattato, apprendendone D. ..., Paris 1772; F. Fontani, Trattato della pittura di Lionardo da Vinci ridotto alla sua vera lezione sopra una copia a penna di mano di S ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] . pp. 64. 74, 80, 88, 93, 95 e passim; E. Carusi, Lettere di Galeazzo Arconato a C. D. per lavori sui manoscritti di Leonardo da Vinci, in Accad. e Bibl. d'Italia, III (1929-30), pp. 503-18; Sui rapporti dei D. con il Poussin e sulle sue raccolte e ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] ) e nella chiesa di S. Maria delle Grazie (sepolcro dei coniugi Conti), nel Museo Casa natale di Leonardo a Vinci (busto bronzeo di Leonardo).
L’anno prima della morte, avvenuta l’11 luglio 1969 a Milano, pubblicò il libretto La Pietà Rondanini ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] idee da quella cultura provocate. In questi anni si svolse tanto per B. quanto per Raffaello l'approfondimento dello studio di Leonardo da Vinci. A tal proposito è da tener presente che B. fu il primo a sviluppare il sistema delle velature trovato da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] Gymnasium istituito dallo Sforza a Pavia. Nello stesso periodo la corte milanese è frequentata da personaggi del calibro di Leonardo da Vinci, Donato Bramante, e del matematico Luca Pacioli, tutti artisti coi quali Gaffurio entra in contatto.
Da tale ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] movimenti i quali non sono reali. La pittura è di fatto un'illusione nel senso lato del termine, come già aveva notato Leonardo da Vinci e come riafferma Gombrich: "Ciò che un pittore indaga non è la natura del mondo fisico, ma la natura delle nostre ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] del chiaroscuro e dello sfumato.
L’avvicinamento a Leonardo si spiega con il profondo influsso che questi ebbe Il culto dei santi e la Controriforma: pale d’altare del territorio di Vinci e Cerreto Guidi, in Il popolo di Dio e le sue paure. Incontri ...
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POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] nei suoi libelli paragonandolo a Raffaello, la cerchia di François Sublet de Noyers fece pubblicare un’edizione del trattato di Leonardo da Vinci con i suoi commenti, e Roland Fréart de Chambray pubblicò nel 1662 la sua Idée de la perfection de la ...
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TESTA, Pietro detto il Lucchesino
Silvia Bruno
– Figlio di Giovanni di Bartolomeo di professione rigattiere («vendugliolo») e di Barbara, nacque a Lucca e venne battezzato il 18 giugno 1612 nella chiesa [...] , Aristotele, Euclide e Vitruvio) e sugli scritti più moderni di letteratura artistica (Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci, Giovan Battista Armenini, Giovan Paolo Lomazzo e Athanasius Kircher), lo incoraggiarono anche alla stesura degli appunti ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...