Voce generica, che comprende qualsiasi sorta di danno, subito da una nave, tale da renderla o inabile o anche solo menomata nei mezzi che ha a disposizione per affrontare o continuare una navigazione: [...] possono determinare danni gravissimi anche all'infuori del combattimento: ricordiamo l'esplosione e la perdita della R.N. Leonardo da Vinci avvenuta il 2 agosto 1916 nel Mar Piccolo di Taranto.
Diritto. - Giuridicamente, sono avarie tutte le spese ...
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SALVATAGGIO (fr. sauvetage; sp. salvamento; ted. Rettung; ingl. salvage)
Filiberto DONDONA
Amelio AMADASI
Si dicono operazioni di salvataggio tutte quelle che sono intese, con l'ausilio di mezzi all'uopo [...] è stata impiegata a cacciare l'acqua dai locali interni della nave, come nel caso del ricupero della R. Nave Leonardo da Vinci: bisogna però a tal fine assicurare in precedenza una perfetta tenuta stagna del locale da esaurire con quel mezzo. Se ...
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TUAREG
Francesco BEGUINOT
Antonio MORDINI
. Il nome Tuareg (con g dura) diffuso presso di noi per designare le popolazioni berbere del Sahara centrale, non deriva direttamente da queste, ma dal plurale [...] in Boll. R. Società geografica ital., gennaio 1936; F. Beguinot, Bianchi mediterranei in zone sahariane, in Atti Accademia Leonardo da Vinci, Napoli 1935; A. Hanoteau, Essai de grammaire de la langue tamacheck', Parigi 1860, 2a ed. 1896; E. Masqueray ...
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INERZIA
Federigo ENRIQUES
Giovanni junior GENTILE
. Secondo il senso comune l'inerzia della materia contiene in sé questa duplice veduta: che la materia non può essere mossa da uno stato iniziale di [...] ). Per questo aspetto non si trova un sicuro progresso neppure nelle carte - recentemente studiate con somma cura da R. Marcolongo - di Leonardo da Vinci. Il quale, se pure accenni in un luogo al moto illimitato d'una sfera sul piano (Cod. Atl. ms. A ...
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Pittore e incisore, nato a Norimberga il 21 maggio 1471, morto ivi il 6 aprile 1528. Il padre, che aveva anch'egli il nome di Albrecht, di famiglia ungherese (Ajtós; ajtó = tedesco Tür, quindi Türer), [...] che videro la luce nel 1528, sei mesi dopo la morte dell'autore. La versatilità del genio del D. fa pensare a Leonardo da Vinci, anche perché se grande è l'opera, più grande ancora è l'uomo che vi s'intravede. Alla ricerca di sempre nuove conoscenze ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] ), Roma 1928; R. Klibansky, Ein Proklos-Fund u. seine Bedeutung, Heidelberg 1929; A. Hermet, Cusano, Milano 1927; P. Duhem, Léonard de Vinci, ceux qu'il a lus, ceux qui l'ont lu, II, Parigi 1909. Utile ancora F. Fiorentino, Il risorgimento filosofico ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] o di aspirare a uno statuto scientifico; dall'altro, soprattutto con il saggio Eine Kindheitserinnerung des Leonardo da Vinci (1910), inaugurò la cosiddetta b. psicanalitica: una sorta di applicazione degli strumenti offerti dalla psicanalisi alla ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] della Vergine [1504] al Louvre; Madonna con S. Francesco e S. Maria Maddalena [1503] all'Accademia di Firenze); di Leonardo da Vinci (lo Orefice alla Gall. Pitti; il Calvario alla National Gall. di Londra; storie di S. Zanobi agli Uffizî [1517 ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] , Firenze 1878-1885; G. Galilei, Opere, Firenze 1901, XI, p. 340 segg.; L. Venturi, La critica e l'arte di Leonardo da Vinci, Bologna 1919; A. Reichel, De Clair-obscur-Schnitte des XVI., XVII. und XVIII. Jahrhunderts, Zurigo-Lipsia-Vienna 1926. ...
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Nel loro abbozzo filogenetico fondamentale, le due estremità sono affatto simili l'una all'altra; ma se si guarda alla serie dei Vertebrati, si riscontrano grandi differenze nei particolari, giacché gli [...] quello simmetrico, in cui il corpo posa in egual misura sulle due estremità inferiori, si ritiene oggi, dopo Leonardo da Vinci, che questa posizione simmetrica, per la costante attività muscolare che richiede, divenga subito insopportabile, e che la ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...