Musicista (Strongoli, Catanzaro, 1690-96 circa - Napoli 1730), studiò a Napoli con G. Greco, e vi esordì (1715) con opere comiche in dialetto. Maestro di cappella del principe di S. Severo, fu (1725) vicemaestro della Real Cappella di Napoli. Compose circa una quarantina di opere, tra serie e comiche, oltre a oratorî, cantate ecc., in un'arte ricca di ispirazione drammatica e di effetti scenici, ove ...
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Leonardo da VinciLeonardo
1452
Nasce a Vinci
1472
Risulta iscritto a Firenze alla Compagnia dei pittori di San Luca
1482
Si trasferisce a Milano, chiamato da Ludovico Sforza
1495-98
Realizza il [...] Cenacolo
1499
Abbandona Milano per l’arrivo dei Francesi
1500-02
Soggiorna a Mantova e Venezia
1503
Ritorna a Firenze e realizza la Battaglia di Anghiari
1513
Soggiorna a Roma
1517
Si stabilisce in ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] coerenza e con terribile bellezza le forze della natura indagate da Leonardo. Il 29 aprile 1519 faceva testamento; morì tre giorni dopo. onore è chiamata trabecola arcuata di L. da Vinci. L'incorporamento dell'occhio in materiale coagulabile (albume ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , E. Villata, catalogo della mostra, Firenze 2005; J. Pederson, Henrico Boscano’s Isola Beata. New evidence for the Academia LeonardiVinci in Renaissance Milan, in «Renaissance Studies», 22, 2008, 4, pp. 450-475.
65 Edizione moderna in Opere, a cura ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] abbellire i tratti somatici (ricordata dallo stesso Pandolfi in un tetrastico della Cronica, c. 46r: «L’unico alievo del VinciLeonardo, / Beltraffio, che col stile e col pennello / di natura faceva ogni uom più bello») diventa quasi pura astrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Leonardo da Vinci rappresenta il culmine della tradizione ingegneristica italiana [...] riqualificazione culturale e professionale degli ingegneri quattrocenteschi è espresso in maniera esemplare dalla biografia di Leonardo da Vinci. Leonardo comincia la sua carriera a Firenze come apprendista presso la bottega di Andrea del Verrocchio ...
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Opera seria in tre atti, scritta dal poeta P. Metastasio (1698-1782) per il Teatro Alibert (o delle Dame) di Roma, dove venne rappresentata per la prima volta nel 1730, con musiche di LeonardoVinci. Tra [...] le numerose edizioni successive si ricorda quella di Venezia, sempre del 1730, con musiche di J.A. Hasse.
Alla corte del re di Persia, Serse, il prefetto delle guardie reali, Artabano, trama per eliminare ...
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Cantante, nato ad Arpino il 28 febbraio 1714, morto a Roma il 25 ottobre 1761. Evirato, studiò sotto la guida di D. Gizzi (donde il soprannome, da lui stesso adottato, di Gizziello). Esordì a Roma nel [...] 1730 nell'Artaserse di LeonardoVinci. Passò poi, sempre assai acclamato, a Napoli, Londra (dove G. F. Händel lo accolse tra gl'interpreti dell'Ariodante e dell'Atalanta), Lisbona e - per molti anni - nuovamente in Italia. La sua fama (tra le ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] maestri di scuola napoletana. Vi figurano nomi come quelli di Alessandro Scarlatti, Domenico Sarro, Francesco Mancini, Leonardo Leo, Niccolò Porpora, LeonardoVinci. Nel 1713 e nel 1718 vi si davano l'Agrippina e il Rinaldo di Händel. Il sassone ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] che opere buffe in dialetto napoletano; così in quello dei Fiorentini furono rappresentate numerose opere buffe di LeonardoVinci e di Leonardo Leo. Intanto nel quartiere di Montecalvario era sorto un teatro che si chiamò Teatro nuovo. Finalmente re ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...