Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] conclude sul busto della donna con un grosso gioiello. Sul collier della duchessa la luce duchi e la tavola è destinata ai dellaRovere, che da tempo raccolgono dipinti fiamminghi. , i corpi regolari arrivarono a Leonardo, che ne fece un problema di ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] delle difese veneziane, come Francesco Maria dellaRovere vi concorre e vi è trattenuta in due recipienti; grossi muri sostengono le due grandi volte che s'incontrano agosto 1580, cc. 54v-55r.
56. Leonardo Querini, Descrittione di tutta l'Isola di ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] DellaRoveredell’assenza di fondi in cui era stato lasciato dal pontefice. Quel giorno si sfoga scrivendo al padre: «Io ancora sono ’n una fantasia grande, perché è già uno anno che io non ò avuto un grosso Dalla Milano di Leonardo alla Roma di ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] invasa da questi visitatori che raddoppiano grosso modo il volume della sua popolazione» si è posto la DellaRovere (1883) offriva un compendio divulgativo, articolato per architettura, scultura e pittura, dello stato della storia e della critica dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] di Giorgio (1439-1501), Leonardo da Vinci (1452-1519),
Rilevante, anche, l’importanza di Francesco Maria dellaRovere, duca di Urbino (1490-1538), sia come presse si adoperavano per la fucinatura di grossi pezzi come gli alberi di eliche, lamiere ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] Muazzo e da questi, per dote, a Leonardo Minotto nel 1504) e avevano venduto a loro quasi a sembianza di un grosso castello" come scrive Francesco Francesco Maria I dellaRovere, capitano generale della Serenissima.
43. Nicolò Zeno, Dell'origine de' ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] nel 1861 (poi all'Ermitage). Il grossodella raccolta fu comprato da Napoleone III per .
Acquistò antichità da Leonardo Sormani e Tommaso Della Porta, scultori.
La ).
Rossi (Hübner, 112; Hülsen, 303).
Rovere, della (Giulio II), (Hübner, 112).
Ruffini ( ...
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GUIDUBALDO II DellaRovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] 1552, il residente urbinate Giovan Giacomo Leonardi - la Repubblica sciolse il rapporto. di vino di due "barili", di un grosso per ogni staio di grano, di un ad ind.; Diario di Francesco Maria II DellaRovere, a cura di F. Sangiorgi, Urbino ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] nel 1635, insieme alla quadreria dei dellaRovere, quale dote di Vittoria, l'ultima nazisti di San Leonardo e di Campo Tures.
Le vicende dell'ultima guerra hanno nei pressi dei Pirenei (1812), il grosso del carico finì agli inglesi: 250 dipinti ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] e di quella successiva dello stesso con Leonardo Donà, del giugno- la famiglia ha il grossodelle sue proprietà - consistenti Milano 1933, p. 88; A. De Rubertis, Francesco Maria II DellaRovere e la contesa fra Paolo V e la Repubblica ven., in Arch. ...
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