Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] il minimo comune denominatore per fare la somma di frazioni, argomento che prima di lui avevano trattato soltanto LeonardoFibonacci e Niccolò Tartaglia.
L’Epitome arithmeticae practicae fu la prima di una serie di opere matematiche che, insieme ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] affari legati alla "mercatura", chiedeva di essere informato, e sulle quali, quindi, nel percorso tracciato da LeonardoFibonacci (Liber abaci, 1202) e straordinariamente ampliato e divulgato dalla enciclopedia matematica di Luca Pacioli (Summa de ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] nome Iohannes de Panormo. Il Cantor e l'Amari ritengono che sia da identificare con il matematico interlocutore di LeonardoFibonacci; non è dello stesso avviso il Kantorowicz che tende a distinguerlo anche dal notaio Giovanni da Palermo citato nei ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] anche a Roma e a Napoli. A Milano fu, insieme con Leonardo da Vinci, agli stipendi di Ludovico Maria Sforza. Nel 1501-02 era stampa. Il libro, che si basa sugli scritti di L. Fibonacci sugli Elementi di Euclide e su vari altri trattati antichi e ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] e biografica di una delle figure dominanti la matematica del secolo XIII, non ancora ben conosciuta.
Leonardo Pisano - Fibonacci, probabilmente da "filius Bonacci" o "de filiis Bonacci"; "bigollo" o "bigollone", come lo chiamavano i concittadini ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] C. abbia lavorato direttamente sui codici per il periodo dal Fibonacci al Pacioli; sue lettere e scritti inediti, pubblicati nel 1924, p. 23; E. Bortolotti, P. C. e i codici di Leonardo Pisano, in Periodico di matematiche, X (1930), 10, pp. 89-91; A ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] del previsto a studiare e a copiare il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci presso la Biblioteca Ambrosiana. Dopo una breve permanenza a l'introduzione e la parte algebrica del Liber abaci di L. Fibonacci (II, pp. 287-304, 307-479) e il Trattato d ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] -209, 218-259, 273-320, 345-362), in cui egli fornisce una completa versione algebrica dei problemi presentati da Leonardo Pisano (L. Fibonacci) nel 1225 nel Flos e nel Liber quadratorum, con note e commenti che mirano a evidenziarne l'originalità. A ...
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Numerazione
Walter Maraschini
Come si denominano e come si scrivono i numeri
In ogni lingua i numerali, cioè le parole che indicano i numeri, sono diversi: uno, due, tre in italiano diventano one, two, [...] Pisano
L’introduzione in Europa del sistema posizionale in base 10 è dovuta a Leonardo Pisano, detto il Fibonacci (perché suo padre si chiamava Bonaccio). Egli nel 1202 scrisse un libro intitolato Liber abaci («Libro del far di conto») nel quale ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] un grande impulso grazie anche all’opera di matematici italiani. Tra questi va ricordato in particolare Leonardo da Pisa detto Fibonacci, secondo alcuni perché era figlio di Bonaccio, soprannome dato al padre, secondo altri perché apparteneva alla ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...