CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] delle arti dell'università in occasione della nomina di un nuovo doge: cioè, per LeonardoDonà (Oratio habita in creatione serenissimi Venetiarum principis Leonardi Donati, Venetiis 1606, e Lipsiae 1722), per Giovanni Bembo (Oratione al serenissimo ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] , la necessità di un fermo contegno dello Stato nei confronti delle pretese e delle esorbitanze ecclesiastiche. E il doge LeonardoDonà non ebbe difficoltà a sventare le preoccupate proteste del nunzio a Venezia B. Gessi: per la Repubblica non v ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] favorevole a Roma ed alle sue direttive politico-culturali e che si contrappone certamente a quella di Sarpi e di LeonardoDonà, ma probabilmente anche a quella di Nicolò Da Ponte, il qualle, non dimentichiamo, fu doge prima del C. probabilmente come ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] d'altra parte la carica stessa facilitava indirizzi e prese di posizioni individuali; solo personalità della forza di un LeonardoDonà erano state in grado di permetterselo. L'ambasciatore inglese Wotton scriveva che il B. era dotato più moralmente ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] , 313-330, 363-367), Aldo e Paolo Manuzio (III, pp. 41-60), Iacopo e Francesco Sansovino, Paolo Veronese, Pietro Giustinian, LeonardoDonà, Andrea Morosini (IV, pp. 23-31, 32-91, 147-154, 183-195, 412-441, 465-482), Ludovico Dolce, Giovanni Sagredo ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] maestro e si interessò alla pubblicazione di alcune sue opere inedite. Nel 1609 il figlio Orazio dedicava al doge LeonardoDonà, ricordando le sue benemerenze verso il padre, l'edizione postuma dei Problemata astronomica in sette libri, nei quali il ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] vantaggi personali perché alla guida dei "giovani" si impose LeonardoDonà, di ritorno dall'ambasciata presso la S. Sede, dei prestigio personale del B. nei confronti del Donà abbia influito l'acutizzarsi delle polemiche giurisdizionali fra ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] occasione di mettersi in buona luce: appoggiandosi ai senatori filopapali contro i "giovani" come Nicolò Da Ponte e LeonardoDonà, il Facchinetti si adoperò per impedire accordi particolari tra il Turco e la Serenissima e per inserire Venezia nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] La «scoletta» era un ridotto di nobili e uomini di cultura: fu lì che Sarpi ebbe i primi contatti con LeonardoDonà e con l’ambiente di una frazione della nobiltà veneziana insofferente della politica prudente del gruppo al potere, decisa a resistere ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] per 200.000 ducati), e il D. iniziò a prospettare l'idea di vendere le galere allo stesso re di Spagna.
LeonardoDonà avvertiva subito Venezia, pur sottolineando i dubbi di un progetto del genere: "se ben questo ... partito è offerto in parole, non ...
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