L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] di Andrea Schiavone per il quadro votivo del doge Francesco Donà (1545-1553) ricorda il modello di Tiziano, ma senza erano le più famose del secolo, La battaglia di Anghiari di Leonardo e La partenza dei soldati per la battaglia di Cascina di ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] del tribunale della quarantia, Sebastiano Querini e Leonardo Zantani, di fronte al consiglio dei pregadi, più forte. È certo un caso limite, quello che vede coinvolti i Donà, ma non per questo meno indicativo di un modo di rapportarsi all'autorità ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] A.S.V., Collegio, Relazioni, b. 83, relazione di Leonardo Loredan, rettore alla Canea, 1554; ibid., b. 81, relazione James C. Davis, Una famiglia veneziana e la conservazione della ricchezza. I Dona dalle Rose dal '500 al '900, Roma 1980, pp. 50-54.
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] der italienischen Renaissance, München 1989; B.G. Lane, Requiem aeternam dona eis: The Beaune Last Judgement and the Mass of the Dead, V Paleologo (1341-1391) al suo capitano genovese Leonardo Montaldo. La cornice d'argento dorato che lo circonda ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] , Della nobiltà patrizia veneta, Venezia 1816.
8. Andrea Leonardi, L’opera di un cameralista italiano. L’economia dell’Austria , cf. Archivi delle vice-prefetture di Chioggia e di San Donà (poi di Portogruaro), a cura di Piero Scarpa, Venezia 1987 ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] l'inizio di quello successivo. Accanto ai Contarini, ai Loredan ed ai Donà, dopo il 1460 si sarebbero viepiù affermati i Priuli, i Tron, consultato in merito i rettori di Candia oltre che Leonardo Mocenigo, allora in navigazione in quella zona con ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] prima, a posizioni invertite con Boldù salito al primo posto, Leonardo Manin al terzo e, in mezzo, Domenico Morosini. Ma far breccia)(56) e nel 1847 (Correr, Molin e Francesco Donà dalle Rose)(57). Nel 1844, chiedendone la riconferma, il governo ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] guerre, si era sostituito quello veneziano, con i Morosini, i Donà dalle Rose, i Valmarana che gli aprivano i palazzi sul Canal La mia guerra sbagliata, in Memorie della Repubblica, a cura di Leonardo Paggi, Firenze 1999, pp. 407-424.
94. L’episodio ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ‟è anzitutto vita, invenzione, produttività. È il pensiero che dona, efficace e fecondo, non quello puramente discorsivo o inteso come Papini e G. Vailati, direttore e collaboratore del ‟Leonardo" fiorentino. Il primo, citato e lodato da James per ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] figurativa del Rinascimento (da Leon Battista Alberti a Leonardo). Un'interpretazione differente, ma complementare, è quella continua esposizione agli spettatori. La televisione, quindi, dona l'illusione di poter assistere al progressivo svelamento ...
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