GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] di Girolamo Soncino, del 1504 della vita di Catone il Vecchio di Cornelio Nepote e del De vita Caesarum lungamente stampa della Hypnerotomachia Poliphili, ove il veronese Leonardo Grassi (fratello del Lazzaro militante per la Serenissima e come tale ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] e specialmente con i fratelli fta' Leonardo, generale dei domenicani e probabile autore del poema La sfera, e Gregorio o il 31 ag. 1464, di Paolo II (Pietro Barbo, suo vecchio protettore ed amico) fu un evento particolarmente fortunato per il Dati. ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] della commissione preposta al rimborso dei prestiti; di qui il procedere, da parte del G. e dei colleghi commissari, all'affrancazione graduale dei 3 Monti, il vecchio, il nuovo e il nuovissimo; e quanto al pagamento - da riavviare - degli interessi ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Il 19 giugno del 1575 moriva Renata senza che l'E. potesse assisterla. Il testamento della vecchia duchessa gli onorare lo scomparso cardinale i più noti sono quelli di Leonardo Salviati, Matteo Olitori, Jean-Jacques Orgeat, Jean-Papire Masson ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] al Victoria and Albert Museum di Londra, con la vecchia attribuzione al Cerini). Il busto di Alessandro Contarini, Croce alla Giudecca, già perduto al tempo del Temanza (1778) e la tomba del doge Leonardo Loredan, quasi ultimata nel 1572,in S. ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] 'inizio del Cinquecento registra a Firenze la contemporanea presenza di Raffaello, Leonardo e dei Comune di Iosi, Iesi 1887, pp. 29 s.; A. Gotti, Storia del Palazzo Vecchio in Firenze, Firenze 1889, p. 114; A. Haupt, Die Baukunst der Renaissance ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] arte, ritrovo di un'élite colta padovana, rinsaldò vecchie amicizie del G. e gli procurò l'occasione di nuovi incontri , pp. 1074-1105; D. Battaglin, Leonardo Salviati e le "Osservazioni al Pastor fido" del G., in Atti e memorie dell'Accademia ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] trova a Verona quale testimone in un atto riguardante Leonardo Michiel, figlio del defunto), e dall'altro che era ben noto a quando viene il momento della battaglia egli, che "era vecchio e non ci vedeva", non può che presentarsi inutilmente "armato ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] ed insieme la coscienza della novità del mondo contemporaneo, "in cui vecchio e nuovo confluiscono e si combattono fuerit rem meam ita curare una cum integerrimo Episcopo collega tuo Leonardo Gripho apud Pontificem Maximum" (de Rosmini, III, pp. 364 ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] Essa da un lato eliminava le basi della vecchia psicologia metafisica, dall'altro apriva una direzione . Sergi, I. Montalto, Torino 1898; G. Papini, Il teologo del positivismo (R. A.), in Leonardo, II(1904), pp. 10-18; J. Bluwstein, Aus der modernen ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...