BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] qua e là nelle Vite del Vasari: la sua affermazione che alla fine della vita B. fosse "si vecchio che non potesse più avvicina maggiormente alla generazione del suo amico Lorenzo il Magnifico in un'epoca, tra Verrocchio e Leonardo, che meglio si ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] una città piena di talenti, nella quale facevano la parte del leone Leonardo e Michelangelo. È significativo, a questo proposito, che, illustri pittori già al lavoro, tra cui il suo vecchio maestro, il Perugino. Le storie dipinte raffigurano: una ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] infine un grandioso affresco recentemente staccato dal vecchio refettorio di San Domenico a Fabriano, Pitture Italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 25; F. Zeri, Giovanni Antonio da Pesaro,in Proporzioni, II(1948), p. 164; G. Urbani, Leonardo da ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] o Marcello Virgilio Adriani? Sul programma e l’assetto compositivo delle “Battaglie” di Leonardo e Michelangelo per la sala del Maggior Consiglio in Palazzo Vecchio, in «Prospettiva», LXXXIII-LXXXIV, 1996, pp. 102-115.
14 A. Condivi, Vita di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] fondo. Non per caso si rifà all’esperienza di Alberti Leonardo da Vinci, e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e tutta l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il Vecchio alla fine del secolo M. Ficino riuscì, fra l’ ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] del paesaggio nordico è decisiva l’importanza del paesaggio descrittivo di J. Patinir e del paesaggio fantastico di H. Bosch, poi della pittura di P. Bruegel il vecchio L’osservazione scientifica del dato naturale si ha con Leonardo da Vinci, che ...
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Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti, originarî di S. Gervasio, presso Firenze. I principali esponenti della famiglia furono: Chimenti o Clemente il Vecchio (1430-1516), autore del coro ligneo [...] Leonardo, che intagliò in legno, a tutto tondo, il S. Sebastiano della chiesa di S. Ambrogio (1500); i fratelli di Chimenti, Cervagio e Domenico il Vecchio degl'intagli della sala d'udienza nel Collegio del cambio (Perugia), il cui stile si allontana ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio, e persino del meno noto Girolamo Macchietti, sembra fondarsi sul ricordo , 1989) e corrisponde al ridimensionamento del mito di Leonardo e al superamento degli imposti lombardi attraverso ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] (le vite scritte in latino di Michelangelo, Leonardo, Raffaello), li traduce nella lingua degli artisti Vecchio, il corridoio vasariano sopra il ponte Vecchio a Firenze; il palazzo degli Anziani a Pisa) e il collezionista di grafica del Duecento e del ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] camuffata da Sudamerica di maniera, nella Cognizione del dolore. A una successiva sosta fiorentina corrisponde un becero convenzionale, nutrito di continuità con vecchi succhi letterari (Leonardo, Machiavelli, Cellini), nel Primo libro dellefavole e ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...