MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] pugno. La realizzazione del libro fu commissionata e pagata dal veronese Leonardo Grassi, appartenente alla cerchia Marzi, Una questione libraria fra i Giunti ed A. M. il Vecchio: contributo alla storia dell'arte della stampa, Milano 1896; R. Proctor ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] suscitò qualche malumore fra i partigiani delle "case vecchie", le famiglie di più antica data, delle quali Fantin con la fabbrica di saponi e la casa di Murano che era stata del padre Leonardo con i giardini; ai nipoti, invece, la grande casa a S. ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] secondo il mito, riportatoci da Plinio il Vecchio, questa sostanza sarebbe derivata dalla solidificazione delle , il cadere del sale era considerato un pronostico di disgrazia. Questa credenza era così radicalmente condivisa che Leonardo da Vinci, ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] un modello e così via» (Metodo storico e metodo estetico, «Leonardo», 8 marzo 1903, p. 3). Contro il positivismo della scuola fatta avendo sotto gli occhi il vecchio testo» (p. 229).
Tra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. non sono mancati ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] L'impegno venne rispettato e l'8 agosto del medesimo anno il doge Leonardo Loredan e il Senato restituirono i 20.000 del C., Mariano, finanziere di vecchio stampo, estremamente prudente nella conduzione degli affari, non condivise l'intraprendenza del ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] L'Asclepio, il Pimander e gli altri trattati del Corpus hermeticum, affidati da Cosimo il Vecchio alle cure di M. Ficino insieme con i codici della 'fabbrica del corpo umano' tramandata dall'autorità di Aristotele e Galeno. In Leonardo da Vinci le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] Trilogia racconta la triste fine del Pilota malato Rafter, un «vecchio falco» che «viveva del cielo», ma che è costretto di G. Pisa, Napoli 2011.
Il guscio della chiocciola. Studi su Leonardo Sinisgalli, a cura di S. Martelli, F. Vitelli, 2 voll., ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] presso Francesco il Vecchio. L'arbitrato falli; e il Carrarese riprese la guerra con l'alleanza del re d'Ungheria disegni. È invece del tutto infondata - come dimostra il Poulle - la pur divulgatissima notizia che Leonardo abbia copiato nel codice ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] cultura rinascimentale, in particolare in Leonardo e Michelangelo). Quelle che vennero chiamate essenziale di distinzione tra il vecchio e il nuovo, in tutte capacità di percezione e la nostra conoscenza del mondo, ristrutturando gli spazi e il tempo ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] un precario equilibrio, intorno alla metà del sec. XV, strutture vecchie e nuove: il Comune medievale, [D. 45. 1, 4, 2], Pavía, Leonardo Gerla, C. 1498. Si tratta del commento, forse nella redazione pisana del 1473-1474 (cfr. oltre Manoscritti, A, 2 ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...