GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Farnese, così come pure da taluni dei vecchi nemici "litterati" del G.: tra questi va ricordato l'atteggiamento 174). A Firenze egli ebbe l'opportunità di conoscere le opere di Leonardo Bruni, il cui ritratto egli possedeva già da tempo nel suo museo ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] la carica ad Antonio Piccolomini e ai suoi eredi primogeniti; a Leonardo, morto tre anni dopo, successe poi Girolamo Riario). Nell’ambito Nardini sulla «via Papalis», l’attuale via del Governo Vecchio, nel 1473 (dal 1483 divenne proprietà dell’ ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] poi lo stesso generale dell’Ordine Filippo Ferrari, suo vecchio amico, cercarono inutilmente di convincerlo a fare atto di malgrado il costante sostegno di membri di spicco del patriziato, dal doge Leonardo Donà a Nicolò Contarini, al più giovane ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] da Poggio Bracciolini e da Leonardo Bruni. Dopo che Giovanni XXIII di guardia nel 1445 e nel 1459; degli Ufficiali del Monte dal 1445 al 1448 e dal 1453 al . Cherubini - G. Fanelli, Firenze 1990; C. «il Vecchio» de’ M. Papers…London…1989, a cura di F. ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio, e persino del meno noto Girolamo Macchietti, sembra fondarsi sul ricordo , 1989) e corrisponde al ridimensionamento del mito di Leonardo e al superamento degli imposti lombardi attraverso ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] come Nicolò Da Ponte e Leonardo Donà, il Facchinetti si rispettabile e rispettato: "cortigiano vecchio, gran pratticone in tutte le per mezzo dei nunzi apostolici, in S. Pio V e la problematica del suo tempo, Alessandria 1972, pp. 33-46; M. Caravale - ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] dei Sessanta, uno dei quali (Andrea) rimase lì, mentre il più vecchio, Tomé, restò a Colle, ma aiutò nella costruzione della casa di L’Oratio de iustitia, del 1452, fu influenzata non soltanto dal De studiis et litteris di Leonardo Bruni, ma anche da ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] (le vite scritte in latino di Michelangelo, Leonardo, Raffaello), li traduce nella lingua degli artisti Vecchio, il corridoio vasariano sopra il ponte Vecchio a Firenze; il palazzo degli Anziani a Pisa) e il collezionista di grafica del Duecento e del ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] "sarìa rovina della Repubblica", aveva affermato nell'estate del 1588 Leonardo Donà, dibattendo in senato se fosse il caso attore Cherea metteva in scena una "momaria" in cui "mondo vecchio" e "mondo nuovo" si affrontavano, ed era il nuovo ad ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] camuffata da Sudamerica di maniera, nella Cognizione del dolore. A una successiva sosta fiorentina corrisponde un becero convenzionale, nutrito di continuità con vecchi succhi letterari (Leonardo, Machiavelli, Cellini), nel Primo libro dellefavole e ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...