Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti, originarî di S. Gervasio, presso Firenze. I principali esponenti della famiglia furono: Chimenti o Clemente il Vecchio (1430-1516), autore del coro ligneo [...] Leonardo, che intagliò in legno, a tutto tondo, il S. Sebastiano della chiesa di S. Ambrogio (1500); i fratelli di Chimenti, Cervagio e Domenico il Vecchio degl'intagli della sala d'udienza nel Collegio del cambio (Perugia), il cui stile si allontana ...
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LUDOVICO Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Piero Pieri
Quartogenito di Francesco Sforza, nato a Vigevano il 27 luglio 1452, morto nel castello di Loches in Francia il 27 maggio 1508. Ebbe la prima [...] al potere con l'appoggio del re di Napoli, L. aveva dovuto permettere che la vecchia promessa di matrimonio tra Isabella toscani, e Gaspare Visconti, e grandi artisti come il Bramante, Leonardo da Vinci; sotto di lui si fecero grandi lavori nel duomo ...
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LORENZO di Credi
Arduino Colasanti
Pittore, orafo e scultore, nato in Firenze nel 1436 o nel 1459-60, morto ivi il 12 gennaio 1537. La sua educazione di orafo risulta soltanto dalla notizia che ne dà [...] Giovannino, dove la influenza del Putto della fontanina di Palazzo Vecchio è visibilissima nel modellato dei . 94 segg.; id., Di alcuni problemi di sviluppo della pittura nella bottega del Verrocchio, di Leonardo e di L. d. C., in Riv. d'arte, 1932, p ...
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GIOVANNI da Empoli
Roberto ALMAGIA
Viaggiatore, nato a Firenze il 24 ottobre 1483 da una cospicua famiglia di mercanti e banchieri; dopo aver compiuto buoni studî di lettere e di matematiche, e aver [...] a Firenze, dove narrò pubblicamente le vicende del viaggio in Palazzo Vecchio dinanzi al gonfaloniere e ai maggiorenti della città Méndez de Vasconcellos, nella squadra del quale egli, al pari del suo concittadino Leonardo Nardi, aveva l'ufficio di ...
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MELZI, Francesco
Antonio Morassi
Pittore, nato probabilmente a Milano nel 1493, morto a Vaprio d'Adda circa il 1570. Giovanissimo si accostò a Leonardo, di cui fu scolaro, amico ed erede. Un suo disegno [...] morte. Nel castello di Amboise, il M. dipingeva sotto gli occhi del maestro, già colpito da paralisi. Egli fu l'erede universale di tutto il lascito artistico e scientifico di Leonardo: lo portò seco a Vaprio d'Adda, dove lo custodì gelosamente e ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] dal maremoto che ha seguito il sisma di Alasca del 1964, 40 nel crollo di un vecchio ospizio nel 1971, costruito prima dell'entrata in nelle due aviorimesse dell'Alitalia nell'aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" a Fiumicino, progettate da R ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] al momento della spedizione.
In tal modo i lavori minerarî necessarî col vecchio metodo vengono sostituiti dalla trivellazione dei pozzi, che è molto meno costosa; il sollevamento del minerale è sostituito da quello dello zolfo che pesa molto meno e ...
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STRADA (lat. strata da stratus, part. pass. di sternere "pavimentare, lastricare")
Giuseppe LUGLI
Piero GAMBAROTTA
Alberto BALDINI
C. I. A. * C. I. A.- Guido ZANOBINI,
Storia. - Si può studiare la [...] al carreggio si estendono e si rischiarano alquanto. Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico riconosce l'esistenza dell stato posto in diretta comunicazione con le nuove e le vecchie calate del porto a mezzo di un viadotto a rampa elicoidale, manufatto ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] atmosferico. Anche più viva a Firenze, l'influenza di Leonardo, sia pure in accordo con i modi raffaelleschi, induce coloristica, in Iacopo Palma il Vecchio, in Sebastiano del Piombo, che fin dalle sue opere del periodo veneto rivela quella maggior ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] abbiamo tralasciato di parlare di Leonardo. L'opera sua morfologica tematica. Ma questa indicava il vecchio congiuntivo che in latino è andato dell'infinito -re non si trova più a contatto diretto del semantema, se non nel caso di alcuni verbi come da ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...