ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] di Santa Lucia di Castelvecchio. Nel febbraio 1492 era in Puglia. Nel corso del medesimo 1492 accompagnava Ferrandino a Roma. L'8 genn. 1493, a istanza di Ferrante il vecchio, Alessandro VI gli concedeva il vescovato di Policastro. Ma non per questo ...
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AGOSTINI, Leonardo
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Nacque nel castello di Boccheggiano, frazione del comune di Montieri (Grosseto), il 18 settembre 1593 da Michelangelo e da Lucrezia Taddei. Iniziò gli studi, pare, a Siena, e nei [...] Roma verso il 1650, l'A. riprese il suo vecchio ufficio nel museo, arricchitosi in quegli anni dell'importante raccolta antiquario e commissario di tutte le antichità di Roma e del Lazio. Sotto la sua direzione, furono eseguiti importanti scavi in ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] infine un grandioso affresco recentemente staccato dal vecchio refettorio di San Domenico a Fabriano, Pitture Italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 25; F. Zeri, Giovanni Antonio da Pesaro,in Proporzioni, II(1948), p. 164; G. Urbani, Leonardo da ...
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PICCININO, Francesco
Serena Ferente
PICCININO, Francesco. – Nato a Perugia attorno al 1407 da Niccolò e forse dalla moglie di lui, Gabriella di Bartolomeo Sestio, seguì il padre nella carriera militare.
Il [...] e figurava nel famoso affresco incompiuto di Leonardo da Vinci in Palazzo Vecchio a Firenze.
Inviato da Niccolò a duomo sotto il monumento a papa Martino V fu posta invece alla fine del 1502.
Fonti e Bibl.: L. Spirito, Altro Marte, Vicenza 1489, ...
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Freud, Sigmund
Simona Argentieri
Il fondatore della psicoanalisi
Originario della Moravia e attivo a Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Sigmund Freud fu il fondatore della psicoanalisi, [...] l'ospedale della Salpêtrière le lezioni del celebre professor Jean- Martin Charcot di sommi artisti, per esempio Leonardo e Dostoevskij.
Nel 1933 il di Freud vengono bruciati nella pubblica piazza.
Vecchio e malato, perseguitato dalla Gestapo in quanto ...
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Scorsese, Martin
Scorsese, Martin. ‒ Regista e sceneggiatore statunitense (n. New York 1942). Il suo stile si è fatto, con il trascorrere degli anni e dei film, più manierista e baroccheggiante. Magniloquente [...] con gigionesca virtù da Daniel Day-Lewis) e un ragazzo (Leonardo Di Caprio), cresciuto senza il padre naturale e sotto l’infingarda alla magia del cinema, attraverso la dolente presenza del primo mago dello schermo, Georges Méliès, vecchio e ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] fondo. Non per caso si rifà all’esperienza di Alberti Leonardo da Vinci, e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e tutta l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il Vecchio alla fine del secolo M. Ficino riuscì, fra l’ ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] o Marcello Virgilio Adriani? Sul programma e l’assetto compositivo delle “Battaglie” di Leonardo e Michelangelo per la sala del Maggior Consiglio in Palazzo Vecchio, in «Prospettiva», LXXXIII-LXXXIV, 1996, pp. 102-115.
14 A. Condivi, Vita di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] hanno importanza Plinio il Vecchio, storico, filologo, enciclopedico, La letteratura l. cristiana nasce solo verso la metà del 2° sec., con le prime versioni l. della Guglielmo da Saliceto, il matematico Leonardo Fibonacci, l’astrologo Guido Bonatti ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] del paesaggio nordico è decisiva l’importanza del paesaggio descrittivo di J. Patinir e del paesaggio fantastico di H. Bosch, poi della pittura di P. Bruegel il vecchio L’osservazione scientifica del dato naturale si ha con Leonardo da Vinci, che ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...