CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] Andrea a Gattaiola, di S. Frediano, di S. Gennaro, di S. Leonardo e di S. Maria in Corteorlandini; restaurò il campanile di S. Domenico (1899 nello sventramento dell'area del Mercato Vecchio e nella conseguente creazione del nuovo centro di Firenze, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In poco più di vent’anni, Raffaello imprime all’arte una svolta epocale, determinando [...] sperimentalismo segnato da imprese come la perduta decorazione della sala del Maggior Consiglio in Palazzo Vecchio per mano di Leonardo e Michelangelo. L’aspirazione del giovane alle grandi commissioni pubbliche risulterà in realtà insoddisfatta; ciò ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] suo Uomo che tace e Impressioni di un vecchio, esposti alla IV Triennale di Brera del 1900.
Nel 1904, in seguito alla dei coniugi Conti), nel Museo Casa natale di Leonardo a Vinci (busto bronzeo di Leonardo).
L’anno prima della morte, avvenuta l’11 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] la prima edizione a stampa è del 1997 –, ma nei manoscritti di Leonardo si trovano numerosi riscontri con gli proprio ciò è di fra Luca da ’l Borgo tutte le fatiche di quel buon vecchio (Le vite de’ più eccellenti…, cit., p. 355).
A dire il vero, ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] era dominato da un'idea reverenziale per il vecchio Piemonte, attivo ed onesto fino al sacrificio e Trompeo, e dopo la morte del primo (1928), con Solmi, allorché . 1956; N. Sapegno, La critica letteraria, in Leonardo, IV (1928), pp. 69-73, 100 ss.; ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] questi, indubbiamente B. dovette presto interessarsi ai primi risultati di Leonardo da Vinci. Lo dice il Vasari (Le vite..., a cura Soderini, il 26 nov. 1510, perla Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio, l'ahogazione della S. Anna Metterza con tutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] alla bocca che subì da ragazzo nel Duomo vecchio di Brescia (detto la Rotonda) durante il tale opinione; ma una più attenta lettura del testamento, nonché il fatto che Tartaglia scriva marinara di Pisa per Leonardo Fibonacci.
Tartaglia influenzò sia ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] de Il Vantone di Pier Paolo Pasolini, regia di Pino Quartullo (2001). Ma l’episodio che sancì un ritorno del ‘Grande vecchio’ dello spettacolo nostrano alla ribalta dell’attualità fu certamente la collaborazione con Gabriele Vacis che nel 2003 lo ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] 1954, curato da Leonardo Sinisgalli) con una ’ultimo, al 257 di Water Street, nel vecchio Sea Port, al Pier 17, in un edificio Primato, II (1941), 19, p. 19; A. Podestà, Mostra del terzo Premio Bergamo, in Domus, XIX (1941), 166, p. 32 ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] battesimo si impartiva ad adulti, il vecchio nome era sostituito da uno nuovo Franco, Guglielmo, Guido, Ivo, Leonardo, Roberto, Umberto, Adele da devoti, il patrono di un luogo, o il santo del giorno.
Da qui la diffusione di Ambrogio in Lombardia, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...