GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] di Girolamo Soncino, del 1504 della vita di Catone il Vecchio di Cornelio Nepote e del De vita Caesarum lungamente stampa della Hypnerotomachia Poliphili, ove il veronese Leonardo Grassi (fratello del Lazzaro militante per la Serenissima e come tale ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] e specialmente con i fratelli fta' Leonardo, generale dei domenicani e probabile autore del poema La sfera, e Gregorio o il 31 ag. 1464, di Paolo II (Pietro Barbo, suo vecchio protettore ed amico) fu un evento particolarmente fortunato per il Dati. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] Medici (Cosimo il Vecchio). Dal 1462, il dono di una casa a Careggi avviò sotto il segno del patronato mediceo un richiesta dello stesso Cosimo, la versione latina del codice che il monaco Leonardo da Pistoia aveva riportato dalla Macedonia, e ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] era noto fin dall'Antichità: Plinio il Vecchio descrive l'impiego del nerofumo nella preparazione di inchiostri, ma proportione (1498), le cui illustrazioni furono realizzate da Leonardo da Vinci.
La struttura dei fullereni
Una molecola planare ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] della commissione preposta al rimborso dei prestiti; di qui il procedere, da parte del G. e dei colleghi commissari, all'affrancazione graduale dei 3 Monti, il vecchio, il nuovo e il nuovissimo; e quanto al pagamento - da riavviare - degli interessi ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Il 19 giugno del 1575 moriva Renata senza che l'E. potesse assisterla. Il testamento della vecchia duchessa gli onorare lo scomparso cardinale i più noti sono quelli di Leonardo Salviati, Matteo Olitori, Jean-Jacques Orgeat, Jean-Papire Masson ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] 'inizio del Cinquecento registra a Firenze la contemporanea presenza di Raffaello, Leonardo e dei Comune di Iosi, Iesi 1887, pp. 29 s.; A. Gotti, Storia del Palazzo Vecchio in Firenze, Firenze 1889, p. 114; A. Haupt, Die Baukunst der Renaissance ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] arte, ritrovo di un'élite colta padovana, rinsaldò vecchie amicizie del G. e gli procurò l'occasione di nuovi incontri , pp. 1074-1105; D. Battaglin, Leonardo Salviati e le "Osservazioni al Pastor fido" del G., in Atti e memorie dell'Accademia ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] trova a Verona quale testimone in un atto riguardante Leonardo Michiel, figlio del defunto), e dall'altro che era ben noto a quando viene il momento della battaglia egli, che "era vecchio e non ci vedeva", non può che presentarsi inutilmente "armato ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Priuli, Leonardo Loredan, Francesco Venier e Pasquale Cicogna, tutti e quattro eseguiti nell’ultimo decennio del secolo per della sacrestia i busti di se stesso, di Palma il Vecchio e di Tiziano, in un’emblematica operazione genealogica, in cambio ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...