Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] campo medico per molti secoli, e Plinio il Vecchio, che dedicò 16 dei 37 libri della William H0we di Londra (1619-1656); Leonardo Plukenet (1642-1706); James Petiver (1663 ricco erbario costituì la base di quello del museo di Parigi e che fu autore ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] basse costruzioni sorte dopo il terremoto del 1832, il rione Baraccone e i rioni Milano e S. Leonardo, tutti posti sul pendio collinoso, nelle turbolenze del regime municipale e subì le gravi taglie del Camponeschi, aprì le porte al vecchio conte; ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] del Mantegna, Che poi fosse a Roma è assai discusso, e s'ignora dove potesse osservare qualche opera di Leonardo, il cui chiaroscuro sicuramente vide. Leonardo tra il vecchio e il nuovo che mai si vedessero in arte. Vicino alla camera del C. un ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] di tecnica e di stile, le opere più celebrate: e se i cartoni di Leonardo e di Michelangelo per Palazzo Vecchio furono modello agli artisti fiorentini del principio del Cinquecento, Marco Boschini (1660) ci descrive la Scuola di S. Rocco affollata di ...
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SEBENICO (in croato Šibenik; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia settentrionale, sul lato orientale del vallone omonimo percorso dal corso inferiore [...] , con gelsi.
La città raggruppata a scaglioni, attorno al suo vecchio castello in rovina, è disposta a gradinata, per cui fu anche Trinità (l'orologio sulla torre è dono del procuratore veneziano Leonardo Foscolo dopo la vittoria sui Turchi, 1648) ...
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Città della Baviera posta tra il Giura e la Foresta di Franconia, a SO. del Fichtelgebirge, a 344 m. sul mare, attraversata dal Meno Rosso (Roter Main) e situata per la maggior parte sulla sinistra di [...] chiesa del Castello, anch'essa opera del Saint-Pierre (1753), ha stucchi di Martino Petrozzi. Nel Castello vecchio il Ernesto fatto da Elia Ranz il giovane su progetto di Leonardo Dientzenhofer; tra i castelli dei margravî, dei dintorni di Bayreuth ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] breve interruzione, sino al luglio 1943, diede al vecchio istituto nuovo impulso, ammodernandone l'ordinamento e l' pensiero di Leonardo, Firenze 1941 (Bibl. "Leonardo", XX); Il pensiero politico del Petrarca, in Nuova Antologia del 16 gennaio ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] a danno del ramo collaterale della casa medicea, discendente da Lorenzo fratello di Cosimo il Vecchio. Alessandro era dopo averlo attirato in un convegno notturno con la moglie di Leonardo Ginori, di cui egli si era invaghito. Nella sua Apologia ...
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INGRES, Jean-Auguste-Dominique
Louis Gillet
Pittore, nato a Montauban il 29 agosto 1780, morto a Parigi il 14 gennaio 1867. In un primo tempo allievo del padre, decoratore e miniatore non privo di talento; [...] , l'Aretino, la Morte di Leonardo da Vinci, Raffaello e la Fornarina 1866), opera mediocre per la quale il vecchio maestro fece anche alcuni studî di una divina 'apogeo della gloria. Dopo l'esposizione del 1855 era stato nominato grande ufficiale della ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] 1935; id., Bibl. delle opere di G. d'A., in Leonardo, marzo 1938; e, sulla fortuna del D'A. all'estero, J. G. Fucilla e J. M. , in Nuova Antologia, 16 luglio 1935 e 16 marzo 1938; M. Lo Vecchio Musti, L'opera di G. d'A., Torino 1936; A. Bocelli, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...