La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] la dicitura "conte" e "contessa" nella dedica a Leonardo Manin e a Foscarina Giovanelli.
Senza visibili traumi, insomma, mondo, che non c'è più la dolcezza del conversare. Tutto ciò fa parte delvecchio regime o comunque c'è stato prima della ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] propose anche di incominciare a soddisfare, nella misura del possibile, i debiti delvecchio governo. Si cercò di configurare una graduatoria di tale organismo che vedeva alla sua testa Leonardo Giustinian (Bernardin Renier aveva rifiutato per ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] friulano-istriano-dalmata un rapido Überblick delvecchio Gioacchino Volpe (14): che è . 16 (pp. 15-47); ai nomi ivi citati si aggiungano quelli di Niccolò Leonardi (che studia anche a Bologna), Pietro Tomasi (Margaret L. King, Venetian Humanism in ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] vela, la Francia ‒, nella storia della navigazione delvecchio continente si deve considerare anche un altro elemento propulsivo indiretta, con due barche della Nautor acquistate da Leonardo Ferragamo: Amer Sports One (skipper Grant Dalton), finita ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] di Murad in favore del figlio Maometto II, seguita poi dalla riassunzione al trono delvecchio monarca, il che cercava di giungere ad una tregua con gli Ottomani) ed a Leonardo Boldù, inviato direttamente a Costantinopoli nel '68 (72); in realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] della Firenze medicea, e, in specie, della politica delvecchio Cosimo.
La visione umanistica della natura e dei compiti in tutto il secolo autori stranieri, da Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi (Histoire des républiques italiennes du Moyen- ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] questa preponderanza avviene nel 1932 con l'elezione di padre Leonardo M. Bello, già ministro provinciale, alla carica di e nega che la D.C. sia la reincarnazione delvecchio "Partito clericale", poiché quest'ultimo era organismo di "difesa ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Giachetti-Micheluzzi, coi due attori che si distribuiscono i ruoli delvecchio, l'uno un po' rifatto sul verghiano Paron 'Ntoni regista affermato allo Stabile Veneto, con interpreti come Leonardo Alecci (morto in macchina ancor giovane) e Susanna ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] , la fantomatica ladra di lenzuola negli alberghi, la morte in servizio delvecchio cameriere, il malore improvviso del sottoproletario mentre molesta un prete in rio Terà S. Leonardo, la ressa a S. Polo di centinaia di abitanti attratti dalla ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] delvecchio per consentire la nascita del nuovo, la rigenerazione primaverile della città e del mondo ci interessa, una fonte preziosa è il minuzioso resoconto dei funerali del doge Leonardo Loredan (22-25 giugno 1521) in M. Sanuto, I diarii ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...