CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] che ricorrono con più frequenza nei suoi scritti, è quella delvecchio Stefano Jacini. Il cattolicesimo liberale e il programma politico in nuove esperienze editoriali. Fu tra i sostenitori delLeonardo e de La Voce, rimanendone però nel contempo ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] parole di aspro rimprovero, suscitando la puntuta reazione delvecchio amico, che si trovava a Roma ("s' Poetiche del sec. XIII, in Annuario del Liceo-Ginnasio Dante Alighieri in Fiume, Fiume 1923, pp. 17-59; L. Russo, C. A. e la critica, in Leonardo, ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] Frequentò prima l'istituto tecnico Leonardo da Vinci, poi il liceo scientifico Guglielmo Oberdan. Fin dalla giovane età oltre la tradizione, la sconfitta e le divisioni delvecchio antifascismo, nel nuovo che nella realtà italiana il movimento ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] e garante del regolare svolgimento dell’incarico, il romano Bartolomeo Chiarini e i napoletani Leonardo Turbolo e 198). L’impegno più consistente riguardò la trasformazione delvecchio palazzo del duca, in seguito conosciuto con il nome di Casa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] anche dell’ambiente fiorentino, a partire da Leonardo Bruni, la sottolineatura della molteplicità dei soggetti politici luogo i Cinesi, pone il problema di accordare la superiorità delVecchio Continente con la lunga storia di questi popoli, ai quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio flemmatico e solitario, Velázquez rifugge l’enfasi e il servilismo e segue [...] di terra) e la solennità delvecchio di profilo, vestito di stracci, traspongono la banalità del soggetto in un’atmosfera oltre il volontà che con la mano. Si è parlato, come per Leonardo, di prospettiva aerea: non è uno spazio prospettico certo e ...
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Salvo Intravaia
La pagella ai professori
La formazione degli insegnanti e la loro valutazione sono obiettivi primari della UE, e in molti paesi europei scuole ed enti locali sono responsabili del reclutamento [...] 'estero? Come riferisce la Commissione europea, in molti paesi delVecchio continente si utilizza un sistema di reclutamento 'aperto', in Programma di apprendimento permanente (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig); Gioventù in azione; ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] superstite aleardismo che si esprime nella contrapposizione delvecchio poeta veronese ai "veristi", per le , Gli studi di greco, Roma 1924, pp. 64 s.; G. Pasquali, in Leonardo, I (1925), p. 262 (poi in Scritti filologici, Firenze 1986, II, pp ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] posizioni individuali; solo personalità della forza di un Leonardo Donà erano state in grado di permetterselo. L' - per i contemporanei addirittura ad affrettare - la fine delvecchio doge.
Tornato a casa cocentemente umiliato, cadde ammalato e, ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] per il periodo quaresimale e ispirati a personaggi delVecchio testamento riletti in chiave figurale, anticipando in compleanno dell’imperatrice, del 1715, e musicata da Conti, ripreso dapprima a Napoli nel 1722 con musica di Leonardo Leo, a Londra ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...