Alberto Pitentino
M. L. de Sanctis
Ingegnere idraulico, la cui attività è documentata tra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del 13° tra Mantova e Bergamo. Il suo nome è legato soprattutto [...] 9-10), in relazione alla quale si è ritenuta sua l'invenzione del sistema delle 'conche', introdotto solo più tardi daLeonardodaVinci sul canale dell'Adda (Lecchi, 1824, pp. 15-16; Pinetti, 1926, p. 9; Belotti, 1959, p. 204).
Bibliografia
Fonti:
C ...
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Giorgione
Caterina Volpi
Natura e sentimento
Le opere del pittore veneto Giorgione, attivo alla fine del Quattrocento, colpiscono per la qualità del colore e per la capacità dell'artista di comunicare [...] vuoto e la tipica morbidezza di carnagione e capelli, ottenuta con un chiaroscuro delicato, che ricorda i volti dipinti daLeonardodaVinci.
Le ultime opere dell'artista (morto nel 1510) sono gli affreschi, in gran parte perduti, per il Fondaco dei ...
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Perugino
Manuela Gianandrea
Il maestro di Raffaello
Nato nella ‘periferica’ Umbria, il Perugino si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione e in [...] proprio nella Firenze dei Medici frequentando la bottega di Andrea del Verrocchio, dove ha modo di conoscere LeonardodaVinci. Purtroppo molte delle opere realizzate dal Perugino in Umbria nei primi anni di attività sono andate perdute; dovettero ...
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BIANCHI, Andrea, detto il Vespino e il Copista
Angela Ottino Della Chiesa
Attivo a Milano tra la fine del sec. XVI e il primo trentennio del XVII, quasi nulla sapremmo di questo esperto artigiano del [...] diocesi di Milano, Milano 1751, p. 52; C. Bianconi,Nuova guida di Milano, Milano 1787, p. 93; G. Bossi,Del Cenacolo di LeonardodaVinci libri tre, Milano 1810, pp. 153-56, 255 s. (n. 22 e 23); P. Zani,Encicl. metodica ... delle Belle Arti, I, 4 ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "LeonardodaVinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] babilonese, risente del gusto liberty, temperato da una generica intonazione classicheggiante, sia all' 'arca ricorda l'impianto degli altari barocchi romani. Alieno da ogni innovazione, attento soprattutto all'elemento tecnico della costruzione ...
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AGOSTINO da Montebello
Renata Cipriani
Pittore attivo a Pavia dal 1469 al 1504, figlio di Giacomo, intagliatore; ebbe come maestro Leonardo Vidolenghi, di cui sposò la figlia (1473).
La denominazione [...] der Preussischen Kunstsammlungen, XVIII (1897), p. 106 n. 1 (che propende ad identificarlo con Agostino da Pavia, citato in un manoscritto di LeonardodaVinci, ed Agostino da Vaprio). Per i rapporti tra i vari pittori pavesi di nome Agostino, v. F ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] scultura risente anche dello spirito innovatore di Leonardo, contribuendo al diffondersi di una visione pittorica della forma. In Toscana se ne colgono i riflessi in F. Rustici e Pierino daVinci. La tradizione quattrocentesca fu rappresentata in I ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , quella della pittura e dei disegni di Leonardo, del quale entrambi copiarono il Trattato, apprendendone D. ..., Paris 1772; F. Fontani, Trattato della pittura di Lionardo daVinci ridotto alla sua vera lezione sopra una copia a penna di mano di S ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] N.S. Jesus Christ. Etude Fanoli d'après LéonarddaVinci; "Paris, N. D. Kauffman ..."; Impr. Lemercier, Parigi (Cittadella, Municipio). È da dubitare che derivi direttamente dal Cenacolo di Leonardo, perché litografata a Parigi, perciò prima del 1860 ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] un putto non portato a termine per volontà del finanziatore Leonardo Buonarroti (forse quello del Victoria and Albert Museum di H. Utz, Neue Dokumente und Anmerkungen zu einigen Werken des Pierino daVinci, in Storia dell'arte, IV (1972), 14, p. 110; ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...