ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] il 1418 e il 1448), artisti (come il Brunelleschi, Leon Battista Alberti, il Peruzzi, Giuliano e Antonio da Sangallo, LeonardodaVinci, il Vignola, il Palladio), umanisti ed eruditi (come Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, Flavio Biondo, Andrea ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dell'uomo rinascimentale aspirava, infatti, all'armonico equilibrio fra un corpo perfetto ed efficiente e una mente pronta e aperta. LeonardodaVinci, a quarant'anni, era ancora in grado di raddrizzare con le mani un ferro di cavallo e Leon Battista ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] " (alto tre metri e mezzo). Fu nominata una apposita commissione, della quale fece parte, tra gi artisti fiorentini, anche LeonardodaVinci (G. Gaye, Carteggio ined. d'artisti, II, Firenze 1840, p. 355, e, in particolare, C. Neumann, Die Wahl des ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] cassettonate con motivi a rosette, come nella pala di Brera. Attraverso Pacioli il De prospectiva fu noto a LeonardodaVinci, e fu usato da vere autorità nel campo della prospettiva del XVI secolo come Daniele Barbaro. Il trattato è una rigida guida ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] del duca Valentino, nelle cui mani era caduta la città. Qui, comunque, nel 1503, dovette incontrare LeonardodaVinci e, in qualche modo, collaborare con lui, come dimostrerebbero, nei manoscritti vinciani, studi sulle fortificazioni della città ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di completamento nel 1504 (Brenzoni, pp. 26 s.). I lavori, infatti, erano in corso nel 1503 (Leseur, 1931, pp. 130-132). LeonardodaVinci, forse nel 1516, vide l'impianto e appuntò uno schizzo e una nota sul "giardino di Bles" e "il condoto di Bles ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] l’ingegno di Bernardo Rossellino (1409-1464) e di Alberti, e quello di Milano, che utilizzò il genio di LeonardodaVinci (1452-1519). Nello stesso tempo vennero formulate le prime teorie statiche sull’arco. I grandi architetti del Rinascimento ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , Vite di uomini illustri... [1480-1498 c.], a cura di P. D'Ancona-E. Aeschlimann, Milano 1951, p. 441; LeonardodaVinci, Trattato della pittura [1492 c.], a cura di J. P. Richter, London 1939, I, p. 93; P. Gaurico, De sculptura [1504], a cura ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , raffigurato secondo lo stile di quell'epoca, che rispetta la fisionomia dell'uomo e la sua classe sociale.
LeonardodaVinci, Botticelli, Raffaello e Tiziano sono alcuni dei grandi artisti che ritraggono l'uomo valorizzandone gli aspetti interiori ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] pp. 33 s.; F. Reggiori, La basilica di S. Ambrogio, Milano 1966 p. 128; A. Ottino Della Chiesa, L'opera completa di LeonardodaVinci, Milano 1967, p. 93; L. Cogliati Arano, in II duomo di Como, Milano 1972, pp. 152-166; F. Russoli, in IlMuseo Poldi ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...