CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] Milano 1932, ad Indicem; O. Q. Giglioli, Mostra degli incisori toscani del Settecento (Società LeonardodaVinci), Firenze 1943, pp. 38 s.; G. Briganti, Pietro da Cortona…., Firenze 1962, pp. 234, 241, 276, 290 (per le incisioni tratte dal Berrettini ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] dell'insegnamento di chimica generale e applicata ai materiali da costruzione per studenti di architettura dell'Università di Roma. due brevetti stranieri, fu premiato alla Mostra di LeonardodaVinci e delle invenzioni italiane (Milano 1939). Altri ...
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MASDEA, Eduardo.
Marco Gemignani
– Nato a Napoli il 23 luglio 1849 da Giuliano e da Clorinda Bozoni, fu ammesso l’8 ag. 1859 a frequentare la locale R. Accademia di marina. Dopo la creazione del Regno [...] 7 e 2127, f. 12 («Giulio Cesare»); 2157, f. 2 e 2158 («Giuseppe Garibaldi»); 2164 e 2165, f. 1 («Italia»); 2134-2136, 2268-2273 («LeonardodaVinci»); 2169, f. 1 («Lepanto»); 2175, f. 4 e 2282, f. 2 («Liguria»); 176, 359, f. 5, 2166, 2167, f. 1, 2383 ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo detto il Magno
Marino Viganò
– Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondo dei tre figli di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, di famiglia di recente [...] brutalità, lettore di classici e committente di artisti – Bramantino, LeonardodaVinci, Bernardino de’ Conti –, soprannominato Magno da Massimiliano I, ma detestato, accusato da una storiografia spicciola d’avere mutato casacca portando ‘stranieri ...
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Raffaella Morselli
L’archetipo Leonardo
Più di 300.000 visitatori davanti ai dipinti, disegni e schizzi di LeonardodaVinci esposti alla National Gallery di Londra: un trionfo internazionale. Novità [...] internazionale, Carmen C. Bambach, Pietro Marani, Maria Teresa Fiorio e Martin Kemp, lo hanno riconosciuto come di mano di LeonardodaVinci, e l’opera è stimata attualmente ben 126.000.000 di sterline (circa 156.000.000 di euro).Tuttavia, sulle ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] con un discorso di D. Martelli il 19 ott. 1886; la statua di S. Bartolomeo e le due mezze figure di Dante Alighieri e LeonardodaVinci per la facciata di S. Maria del Fiore (1882-87); le statue dei santi Giovanni Battista, David re di Scozia, Albano ...
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TOTI, Enrico
Lucio Fabi
– Nacque il 20 agosto 1882 a Roma, quartiere San Giovanni, da Nicola, ferroviere di Cassino, e da Semira Calabresi, da Palestrina.
Terzo di quattro figli, nel 1897 si imbarcò [...] di Monfalcone, in servizio dal 1968 al 1999, esposto dal 2005 presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia LeonardodaVinci di Milano.
Fonti e Bibl.: T. Sillani, Lettere di E. T., Firenze 1924; M. Vignini Paloschi, E. T., Milano 1940 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenziosità autocelebrativa delle corti signorili si prodiga nella creazione di [...] nella sua torre irraggiungibile sbalordisce il pubblico con le prodigiose macchine sceniche e gli effetti luminosi escogitati daLeonardodaVinci. Quasi a vanto di un’autonoma tradizione milanese Gasparo Visconti, consigliere del Moro, propone con i ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] la conservazione degli affreschi di S. Maria Antiqua in Roma (1901) e di una commissione per il Cenacolo di LeonardodaVinci (1906).
Fu anche membro del Consiglio superiore delle Belle Arti, dal quale nel 1911dovette dimettersi per ragioni di salute ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] Cracas nel Diario ordinario, non sia la copia dell'arazzo donato nel 1533 da Francesco I a Clemente VII e raffigurante il celebre affresco di LeonardodaVinci, come comunemente ritenuto (Viale Ferrero, 1962), bensì di uno degli arazzi del Quirinale ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...