Pittore (Murano 1561 - Venezia 1605). Formatosi sugli esempî di P. Veronese, di Palma il Giovane e del Tintoretto, operò nello spirito della Controriforma con un gusto particolare per il chiaroscuro e per gli effetti luministici. Tra le sue opere a Venezia: Storie della Passione, in S. Giuliano (1585), tre monocromi nel soffitto della Sala del Maggior Consiglio (1585). La caduta della manna e La crocefissione ...
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. Antonio Vassilacchi (Βασιλάκης), di Stefano, detto l'Aliense, pittore, nato nell'isola di Milo circa il 1556. Giovanetto, passò col padre a Venezia ed entrò nella bottega di Paolo Veronese di cui molto [...] in Venezia il 15 aprile 1629. Gareggiò al suo tempo, nell'attività pittorica, con Iacopo Palma il giov. e LeonardoCorona. Il Ridolfi lo ricorda anche come appassionato collezionista di disegni, d'incisioni e di calchi da maestri. Nelle sue opere ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] a Verona, che Bartolomeo Dal Pozzo (1718, p. 261) gli attribuiva, è oggi nel Museo di Castelvecchio, ma riferita a LeonardoCorona. Un’Ascensione di Cristo si conserva a Fabriano, nel monastero di S. Luca (segnalazione di Angelo Mazza).
Isolata prova ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] il Tintoretto e, come continuatori degni della grande stagione cinquecentesca, i cosiddetti epigoni (Palma il Giovane, LeonardoCorona, Andrea Vicentino, Sante Peranda, l'Aliense, Pietro Malombra), il Gigli insiste sul valore dell'imitazione della ...
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MIGLIORI, Francesco
Mattia Biffis
MIGLIORI (Meliori), Francesco. – Non si conoscono data di nascita ed estremi anagrafici di questo pittore, attivo pressoché unicamente a Venezia nella prima metà del [...] del presbiterio» (ibid., p. 392). Infine, al dicembre del 1736 risale la consegna, al posto di un precedente dipinto di LeonardoCorona, della pala per l’altare maggiore con l’Assunzione della Vergine, il cui originale, sostituito da una copia a metà ...
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RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio
Cristiano Marchegiani
RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia intorno al 1500-05 (Cellauro, 2004, p. 228) da Giorgio, stampatore milanese di origini [...] G.A. R. per le ‘Trasformationi’ di Lodovico Dolce, in Il capitale culturale, VII (2013), pp. 33-56; V. Sapienza, LeonardoCorona et la chapelle du Saint Sacrement de l’église San Zulian à Venise: mécanismes de commande et signification d’une «oeuvre ...
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CONTARINI, Stefano
Paolo Frasson
Figlio di Nicolò della contrada dei SS. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XIV.
Ricordato nei documenti Pubblici con l'appellativo [...] da Mario Filelfo, e furono illustrate dal Tintoretto, nel soffitto della sala del Maggior Consiglio, da Gerolamo Padovanino e LeonardoCorona.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Miscell. Codd., I, Storia veneta, 18: M. Barbaro-A. M. Tasca ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] o della decorazione degli oratori delle confraternite.
Il D. venne a diretto contatto con questa pittura tramite il suo maestro, LeonardoCorona, che fu attivo tra il 1600 e il 1605 per la realizzazione delle nove tele della Scuola di S. Fantin (ora ...
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LEONARDO DE ARGENSOLA, Lupercio
Eugenio Mele
Scrittore spagnolo, nato il 14 dicembre 1559 a Barbastro, da famiglia d'origine italiana, i Leonardo di Ravenna; morto a Napoli il 28 febbraio 1613. Studiò [...] del cardinale Alberto d'Austria, arcivescovo di Toledo, e fu segretario di Maria d'Austria. Nominato cronista del re e della Corona d'Aragona, si assunse l'incarico di narrare la storia di Carlo V, in continuazione degli Anales di J. Zurita; ma ...
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LEONARDO DE ARGENSOLA, Bartolomé
Eugenio Mele
Scrittore spagnolo, fratello di Lupercio (v.), nato a Barbastro il 26 agosto 1562, morto a Saragozza il 14 febbraio 1631. Studiò all'università di Huesca [...] , al seguito del conte di Lemos. Due anni dopo la morte del fratello ottenne di succedergli nella carica di cronista della Corona d'Aragona (1615). Nel 1616 fece ritorno in Spagna col conte di Lemos.
Le sue rime, con quelle del fratello, furono ...
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scrauso
agg. (fam.) Brutto, di aspetto sgradevole; di qualità scarsa, scadente, fuori moda. ♦ La vita quotidiana durante il fascismo. Lunedì 28, mattino, università di Roma, aula due della facoltà di Lettere. Si parlerà di nomi e cognomi,...