CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] essere realizzato a causa dell'elezione di Eugenio IV, che spinse Ciriaco a far ritorno immediatamente in Italia. Anche LeonardoBruni dichiarò in una lettera scritta verso il 1440 di apprezzare lo stile latino del C., immutato nonostante il lungo ...
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BOTTIGELLA, Gian Matteo
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia pavese, figlio di Tommasino, fu notevole uomo di corte presso i Visconti e gli Sforza. Anzi, con i Visconti s'imparentò sposando Bianca [...] et Darium regem di A. Decembrio nel predetto codice di Budapest, i Commentaria de primo bello punico di LeonardoBruni nel cod. di Filadelfia sopra citato. Quasi tutti i predetti codici sono esemplari di lusso con adorni frontespizi corredati ...
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LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] omonimo testo greco di Dione Crisostomo di Prusa curata da F. Filelfo. La traduzione filelfiana, dedicata dall'autore a LeonardoBruni e mai pubblicata prima di allora, è seguita da una lettera del L. al patrizio cremonese Borso Cavitelli, possessore ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da LeonardoBruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] Bibl. Ap. Vat., Vat. lat. 3372, ff. 42v-56v (trenta lettere del C. al Beccadelli, raccolte da quest'ultimo); L. Bruni Epistolarum libri VIII, a cura di L. Mehus, Florentiae 1741, pp. 90 ss.; Ph. Argelati, Bibliotheca scriptorum Mediolanensium, I, 2 ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] (un Cornelio Nepote per Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e alcuni dialoghi di Platone, tradotti in latino da LeonardoBruni, per Federico da Montefeltro) e che, occasionalmente, lo impiegò come calligrafo nel vergare rubriche e titoli di codici ...
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AMMANNATI (poi Ammannati Piccolomini), Iacopo
Edith Pàsztor
Nato di antica famiglia pesciatina a Lucca l'8 marzo 1422 da Cristoforo, si trasferì ben presto a Pescia, dove compì i primi studi. Passò [...] probabilmente all'inizio del 1430 per frequentare la scuola di Guarino veronese e in seguito a Firenze, per apprendervi da LeonardoBruni e da Carlo Marsuppini la poetica e la retorica. Entrò poi in contatto col mondo umanistico fiorentino e con la ...
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BECCHETTO, Giacomo
Cecil Grayson
Nacque a Monza da famiglia nobile, negli ultimi anni del sec. XIV; mancano notizie della sua infanzia edella sua adolescenza. Giovane, lo troviamo tra gli allievi di [...] notizie su di lui scarseggiano. Nel settembre 1454 scrive da Milano a Niccolò Tranchedino a proposito di un codice della Storia di LeonardoBruni; nello stesso anno e pure nel 1462 scrive lettere a Cosimo de' Medici; il 27 dic. 1457 manda ad un amico ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] è maggiormente noto. Nella sua Vita di frate Ambrogio Vespasiano da Bisticci racconta come, per invidia del Traversari, LeonardoBruni si era sdegnato contro Niccolò Niccoli e gli aveva lanciato "una vituperosa invettiva"; aggiunge poi: "Fu già chi ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] 14).
Suoi autori preferiti furono, fra i classici, Eusebio di Cesare, Cornelio Celso, Plutarco (in latino); fra i contemporanei LeonardoBruni e Matteo Palmieri, della cui opera storica A. eseguì, fra il 1448 e il 1451, le prime copie destinate alla ...
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ADIMARI, Alamanno
Edith Pàsztor
Nato a Firenze nel 1362 (il suo epitafio lo dice morto sessantenne nel 1422), divenne dottore utriusque iuris.Fu canonico del duomo di Firenze, poi parroco della chiesa [...] anche interessi culturali che lo avevano messo in relazione con gli esponenti dell'umanesimo fiorentino, tra i quali LeonardoBruni.
Fonti e Bibl.: L. Fumi, Codice diplomatico della città d'Orvieto,Firenze 1884, pp. 675;R. Sabbadini, Centotrenta ...
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